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Certificati di malattia on line: progressi per tutti i servizi messi a disposizione dalla nuova procedura di trasmissione telematica

Continua ad intensificarsi l’utilizzo del nuovo sistema di trasmissione telematica attraverso il quale, dal 19 luglio scorso, il certificato di malattia dei lavoratori dipendenti, sia pubblici che privati, deve essere inviato direttamente all’INPS. La scorsa settimana, nel quadro degli interventi diretti alla verifica della funzionalità e alla messa a punto del sistema per l’invio telematico delle certificazioni di malattia, ai sensi della circolare Brunetta dello scorso 11 marzo, la Commissione di collaudo (composta da rappresentanti del Dipartimento per la digitalizzazione della pubblica amministrazione e l’innovazione tecnologica e del Dipartimento per la Funzione pubblica della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Ministero della Salute, del Ministero dell’Economia e delle Finanze, dell’INPS, dell’INPDAP, della FNOMCeO e della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome) si è infatti espressa positivamente e all’unanimità rispetto al completamento di tutti i servizi resi disponibili dalla piattaforma informatica a medici, datori di lavoro e lavoratori:

Grazie ai progressi realizzati, la nuova procedura si sta diffondendo rapidamente in tutto il Paese, come confermano i dati forniti dal Ministero dell’Economia e delle Finanze e dall’INPS:

In base agli ultimi dati ufficiali forniti dall’INPS, solo nell’ultima settimana sono pervenuti online oltre 88.000 certificati, con un aumento del flusso medio di certificati giornalieri del 32%. Il numero dei certificati di malattia trasmessi per via telematica ammonta così a circa 430.000 unità. A livello regionale, i documenti trasmessi con la nuova procedura telematica risultano così distribuiti: 242.691 in Lombardia, 26.567 in Veneto, 25.216 nelle Marche, 22.551 in Campania, 22.434 nel Lazio, 13.898 nella Provincia di Bolzano, 11.261 in Abruzzo, 10.165 in Emilia Romagna, 8.740 in Sicilia, 8.683 in Piemonte, 6.799 in Calabria, 5.967 in Toscana, 4.831 in Basilicata, 4.752 nella Provincia di Trento, 4.502 in Liguria, 2.658 in Puglia, 2.446 in Valle d’Aosta, 2.360 in Sardegna, 2.241 in Umbria, 780 in Molise e 40 in Friuli Venezia Giulia.
Sono inoltre 4.700 i medici che, privi di connessione Internet o affetti da ‘digital divide’, hanno già utilizzato il nuovo servizio di “risponditore automatico” (raggiungibile al numero verde 800 013 577) che consente di inviare il certificato di malattia utilizzando un normale telefono fisso o mobile. Si ricorda che, oltre al canale telefonico, i medici possono inviare i certificati sia compilando una semplice pagina web sia utilizzando i propri sistemi software.
Infine si informa che sul sito del Ministero è consultabile (all’indirizzo www.innovazionepa.gov.it/lazione-del-ministro/certificati-di-malattia-online/cosa-prevedono-le-norme–.aspx) una sezione che fornisce informazioni utili e un rapido “vademecum” sui servizi disponibili per medici, datori di lavoro e lavoratori. La sezione raccoglie anche un insieme di risposte a domande ricorrenti (FAQ).


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