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È l’ora dei fabbisogni standard
La Commissione parlamentare per il federalismo fiscale avvierà martedì prossimo l’esame del decreto. Riunioni congiunte con le Commissioni bilancio di Senato e Camera per accelerare l’iter. Oggi il provvedimento sul fisco regionale sotto la lente dei governatori

La Commissione parlamentare per l’attuazione del federalismo fiscale avvierà martedì prossimo, con l’audizione del Ministro per la semplificazione normativa Roberto Calderoli, l’esame del decreto legislativo in materia di fabbisogni standard di comuni e province. Lo ha annunciato ieri il Presidente della Bicamerale, Enrico La Loggia (Pdl), al termine dell’Ufficio di presidenza che ha anche nominato i relatori del provvedimento: il senatore Marco Stradiotto (Pd) e il deputato Antonio Leone (Pdl). Il presidente La Loggia ha inoltre comunicato che intende chiedere ai presidenti dei due rami del Parlamento di autorizzare, per quanto riguarda le successive audizioni sui prossimi decreti delegati, riunioni congiunte della Bicamerale con le commissioni Bilancio di Senato e Camera. Il tutto per accelerare i tempi dell’emanazione dei pareri. Allo scopo, La Loggia prevede anche di tenere periodiche riunioni comuni degli Uffici di presidenza della Bicamerale e delle due suddette commissioni per coordinare meglio il lavoro.
Intanto il presidente Vasco Errani ha convocato per oggi la Conferenza delle regioni e delle province autonome: al centro del confronto la valutazione dei rapporti con il Governo, anche in relazione all’incontro dell’Ufficio di Presidenza con i Ministri Tremonti, Bossi, Calderoli e Fitto sulla bozza di decreto legislativo in materia di autonomia di entrate degli enti territoriali. All’ordine del giorno anche gli argomenti che saranno esaminati nel corso della Conferenza unificata e della Conferenza Stato-regioni che il ministro per gli affari regionali Raffaele Fitto ha convocato rispettivamente alle ore 12.30 e 13.00 dello stesso giorno.
La Conferenza delle regioni ha poi altri punti all’ordine del giorno, fra questi la posizione da rappresentare all’audizione delle commissioni riunite Affari costituzionali di Camera e Senato sulle problematiche relative alle ipotesi di modifica della parte II della Costituzione e le determinazioni da assumere in merito al piano di assegnazione delle frequenze, approvato dall’Agcom il 15 giugno 2010. Sul tavolo della Conferenza anche il tema dell’informazione regionale nel sistema pubblico radiotelevisivo anche in riferimento alla annunciata soppressione dell’edizione serale del Tg regionale. Infine la Conferenza dovrà valutare un documento sull’Osservatorio per il sistema fieristico, in attuazione dell’intesa Stato-Regioni dell’8 luglio 2010 e un’integrazione in merito all’Accordo nazionale con Federterme (biennio 2008/2009).
Sul collegamento tra federalismo fiscale e ritardi dei pagamenti delle pubbliche amministrazioni alle imprese è intervenuto ieri proprio il ministro Fitto, il quale, durante il question time alla Camera, ha sottolineato che il fenomeno “impone una completa inversione di rotta” e che su questo fronte sono già state trovate soluzioni nei provvedimenti riguardanti il federalismo fiscale e non solo, il tutto con lo scopo di ottenere “una migliore programmazione economica”. Sulla questione dei ritardi di pagamento, ha proseguito Fitto rispondendo a un’interrogazione avente come primo firmatario Roberto Occhiuto dell’UdC, serve una maggiore responsabilizzazione degli enti locali, finalizzata sostanzialmente a debellare “comportamenti disinvolti”. In apertura di intervento Fitto ha poi ricordato che in tema di pagamenti di beni e servizi alla pubblica amministrazione si è già intervenuti in passato con il decreto 185 del 2008, estendendo il suo raggio d’azione, con la recente manovra di bilancio, anche al Sistema sanitario nazionale.


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