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Assenze per malattia nella p.a.: ad agosto -4,2% rispetto allo stesso mese del 2009
Nei mesi estivi (giugno-agosto 2010) calo del -30% rispetto allo stesso periodo del 2007

Rispetto allo stesso mese del 2009, ad agosto le assenze per malattia dei dipendenti pubblici sono diminuite del -4,2% (le giornate medie di assenza per malattia sono state pari a 0,6 per dipendente). Si sono inoltre evidenziate riduzioni sia degli eventi di assenza per malattia superiori a 10 giorni (-14,1%) sia delle assenze per altri motivi (-2,8%). Nei mesi estivi di quest’anno (giugno-agosto 2010) i giorni medi di assenza per malattia procapite si sono ridotti del -30% rispetto allo stesso periodo precedente l’entrata in vigore della legge n. 133/2008 (giugno-agosto 2007) e appaiono ormai assestati su livelli stabilmente più bassi di quelli prima prevalenti.
Si tratta come al solito di stime riferite al complesso delle amministrazioni pubbliche ad esclusione dei comparti scuola, università e pubblica sicurezza. La rilevazione statistica, realizzata dal Ministero per la Pubblica Amministrazione e l’Innovazione in collaborazione con l’Istat, si basa sui dati trasmessi in via telematica a Palazzo Vidoni da 4.351 amministrazioni pubbliche e tiene conto che nel 2009 i giorni lavorativi sono stati inferiori a quelli dello stesso mese del 2010 (cd. “effetto calendario”).
Con riferimento alle assenze per malattia, nello scorso mese di agosto le riduzioni più significative del fenomeno sono state registrate nei nel comparto composto da Ministeri, Presidenza del Consiglio e Agenzie fiscali (-7,2%), nelle Aziende sanitarie locali (-7,1%) e negli Enti di previdenza (-6,9%). Quanto agli eventi di assenza superiori a 10 giorni, contrazioni molto sensibili del fenomeno sono avvenute nel comparto composto da Ministeri, Presidenza del Consiglio e Agenzie fiscali (-24,0%), nelle Aziende sanitarie locali (-16,3%) e nelle altre PA centrali (-13,7%). Per quanto riguarda invece le assenze per altri motivi, si osservano riduzioni nel comparto Sanità (-9,7% nelle Aziende sanitarie locali e -1,8% nelle Aziende ospedaliere), in quello composto da Regioni e Province autonome (-6,5%) e presso gli Enti di previdenza (-1,4%). L’unico settore nel quale si assiste a un incremento significativo delle assenze è quello delle altre PA centrali (+17,1%).
Nelle diverse macro-aree del Paese le assenze per malattia registrano variazioni percentuali comprese tra il -5,4% delle Regioni del Mezzogiorno e il -0,1% delle Regioni del Nord Ovest. Gli eventi di assenza per malattia superiori a 10 giorni registrano invece forti contrazioni nelle Regioni del Centro (-21,1%) e del Mezzogiorno (-10,5%) mentre nel settentrione del Paese il calo appare più contenuto: -5,4% nel Nord Est e -1,1% nel Nord Ovest. Anche le assenze per altri motivi registrano ad agosto riduzioni in tutto il Paese: nel Mezzogiorno (-6,3%), nel Nord Est (-4,3%), nel Nord Ovest (-2,2%) e al Centro (-0,5%).
La rilevazione statistica evidenzia casi di riduzione delle assenze per malattia particolarmente significativi. Nel comparto Ministeri spiccano i dati del Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali (-22,3%), del Ministero dello Sviluppo Economico (-13,4%), del Ministero dell’Economia e Finanze (-8,3%), del Ministero della Giustizia (-8,0%) e del Ministero dell’Interno (-7,2%) mentre si registra un aumento del fenomeno presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri (+10,9%). Nel comparto delle Agenzie fiscali le assenze per malattia diminuiscono all’Agenzia del Territorio (-6,4%), restano invariate all’Agenzia delle Entrate (+0,4%) e aumentano in misura rilevante all’Agenzia del Demanio (+72,2%).
Le Regioni e le Province autonome in cui si registrano le diminuzioni più sensibili di assenze per malattia sono invece Valle d’Aosta (-38,8%), Trentino Alto Adige (-20,9%), Abruzzo (-16,8%), Provincia autonoma di Bolzano (-12,6%) e Sicilia (-11,8%). Quanto alle Province, le maggiori riduzioni del fenomeno si registrano in quelle di Vercelli (-62,2%), Imperia (-56,2%), Pesaro e Urbino (-47,5%), Teramo (-47,1%), Benevento e Medio Campisano (entrambe a -41,6%).
Tra i Comuni con più di 500 dipendenti si segnalano Arezzo (-47,9%), Pavia (-42,3%), Pordenone (-31,4%), Pesaro (-29,4%) e Siena (-29,3%). Per quanto riguarda invece i Comuni con 100-499 dipendenti, spiccano i dati di San Vincenzo (-95,1%), Novi Ligure (-91,6%), Magenta (-84,7%), Cisterna di Latina (-81,5%) e Arzignano (-77,4%). Infine, tra quelli con 50-99 dipendenti altrettanto clamorosi sono i casi di Campi Salentina (-98,0%), Lauria (-97,5%), Roccarainola (-96,4%), Renon (-96,0%) e Fossombrone (-95,5%).
Record mensile di riduzione dell’assenteismo per malattia anche nelle Asl di Teramo (-52,6%), di Foggia (-49,9%), di Caltanissetta (-49,1%) e di Venosa (-40,5%). Significativi risultati si registrano  anche tra il personale di IPOST (-11,0%), dell’INAIL (-9,5%) e dell’INPS (-5,3%) mentre si assiste a un forte incremento delle assenze per malattia presso l’ENPALS (+35,3%) e l’ENAM (+64,7%). Infine, clamorose riduzioni del fenomeno sono state registrate tra i lavoratori del Consorzio per l’area di ricerca scientifica e tecnologica di Trieste (-90,5%) e dell’ISAE (-70,3%).
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