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Parigi vuole scaldare palazzi con aria calda metrò
Le Monde: riciclaggio calore interessa sempre più realtà locali

PARIGI – L’aria calda delle metropolitane potrebbe presto contribuire a scaldare le nostre case. Secondo il quotidiano Le Monde, che dedica ampio spazio all’argomento, il riciclaggio del calore disperso nelle reti del trasporto pubblico sotterraneo interessa sempre più le realtà locali. Soprattutto in Francia, dove Paris Habitat-OPH, prima società europea nel settore delle case popolari, studia questa fonte energetica per uno dei suoi palazzi parigini.
In pratica, spiega Le Monde, la scommessa è riuscire a combinare con le energie rinnovabili una parte delle colossali quantità di energia termica dispersa nelle linee del metro. Tutto comincia a Rue Beaubourg, proprio a due passi dal Centre Pompidou, il museo parigino d’arte moderna. Proprio in quella zona, nel cuore della capitale, Paris Habitat-OPH rinnova un vecchio palazzo di uffici per ricavarne venti appartamenti.
Nel corso di un sopralluogo nelle cantine dello stabile, i tecnici scoprono una scala che sfocia direttamente sui binari del metrò. Inevitabile la domanda: “Perché non sistemare una pompa di calore per recuperare l’energia termica della metropolitana e riscaldare in questo modo l’acqua del sistema della caldaia?” Secondo le prime stime, il sistema dovrebbe consentire di produrre annualmente 15kWh/m sugli 80kWh/m necessari. L’energia della metropolitana sarebbe tuttavia solo un complemento alla classica rete di riscaldamento urbano. Mentre l’essenziale delle performance dell’edificio verrà dall’isolamento delle sue pareti.
Benché ingegnoso, il nuovo sistema presenta tuttavia numerose incognite. Come assicurarsi – ad esempio – che l’aria viziata e spesso non proprio profumata della metropolitana non giunga fino agli appartamenti? Come garantire la sicurezza dello stabile o della linea metropolitana in caso di incendio? Tutto domande a cui i tecnici di Paris Habita-OPH stanno cercando di dare una risposta. Intanto, in Francia, l’uso di fonti alternative sembra diffondersi a macchia d’olio. Basti pensare che lo scorso 10 settembre il comune di Levallois-Perret, alle porte di Parigi, ha inaugurato una piscina comunale riscaldata con il calore delle fognature. Un progetto energetico d’avanguardia, già messo in pratica in Svizzera e in Norvegia.


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