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Ritiro "uno contro uno", il Ministero dimostri se intende davvero far decollare la raccolta dei RAEE

Il sistema nazionale di gestione dei RAEE, nato meno di tre anni fa, ha fatto passi da gigante, raggiungendo attualmente l’obiettivo di 4 kg per abitante previsto dalla normativa vigente.
La raccolta dei RAEE potrebbe decollare definitivamente grazie al sistema di ritiro in modalità “uno contro uno”. Tale sistema, operativo da giugno scorso, consente ai consumatori di consegnare al commerciante il vecchio apparecchio elettrico o elettronico al momento dell’acquisto di un prodotto nuovo equivalente; il commerciante ha poi successivamente il compito di conferire tali RAEE ai Centri di Raccolta comunali.
L’“uno contro uno” incontra tuttavia gravi ostacoli a causa del mancato chiarimento di alcuni aspetti interpretativi fondamentali della normativa RAEE. Questo è quanto è emerso il 4 novembre scorso nel corso del Forum RAEE tenutosi a Ecomondo (Rimini), in cui i protagonisti del sistema hanno lanciato un forte grido di allarme per sollecitare interventi immediati. In particolare, si è posta l’attenzione su quello che è stato definito lo “psicodramma dell’articolo 8” del decreto ministeriale 65/2010.
Di cosa si tratta? Un’interpretazione non univoca di questo articolo da parte delle singole Regioni, in materia di autorizzazioni, sta impedendo agli operatori della distribuzione – così come agli installatori e ai gestori dei centri di assistenza tecnica – il conferimento ai Centri di raccolta comunali dei RAEE dell’“uno contro uno” secondo le modalità semplificate previste dalla norma.
Si tratta di un problema già più volte segnalato, che rischia di paralizzare un sistema che sta oggi raggiungendo importanti risultati.  
Secondo tutti i soggetti della filiera dei RAEE (comuni, gestori dei servizi ambientali e degli impianti di trattamento, produttori e distributori) per superare questa impasse sarebbe sufficiente che il Ministero dell’ambiente emanasse una circolare che chiarisca la possibilità di conferimento da parte della distribuzione in tutti i Centri di raccolta, indipendentemente dal tipo di autorizzazione con cui questi ultimi operano.  
Questo atto, la cui urgenza è stata ribadita dai diversi soggetti intervenuti al Forum RAEE, è stato più volte ufficialmente richiesto al Ministero sin dallo scorso maggio, all’indomani cioè della pubblicazione del decreto sull’“uno contro uno” in Gazzetta Ufficiale.


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