MAGGIOLI EDITORE - La Gazzetta degli Enti Locali


Certificati medici online: trasmessi all’INPS oltre 1.400.000 documenti
In Lombardia e Lazio il flusso giornaliero via web è già superiore a quello cartaceo nel 2009

Prosegue a ritmo sostenuto la diffusione della nuova procedura di trasmissione telematica dei certificati di malattia dei lavoratori pubblici e privati. Secondo i dati forniti dall’INPS, il traffico dei documenti inviati con il nuovo sistema ha superato complessivamente quota 1.400.000 unità. I certificati trasmessi via web nell’ultima settimana sono stati 165.000 (di cui circa 39.000 nelle ultime 24 ore), con un volume medio di invii giornalieri di oltre 23.500 unità.

A livello territoriale, il flusso dei certificati di malattia online risulta così distribuito: 575.877 in Lombardia, 183.429 nel Lazio, 108.801 in Veneto, 77.189 in Campania, 71.713 in Sicilia, 70.297 in Emilia Romagna, 58.599 nelle Marche, 34.562 in Piemonte, 32.316 in Puglia, 31.757 in Abruzzo, 29.662 nella Provincia di Bolzano, 26.686 in Calabria, 25.702 in Toscana, 15.450 nella Provincia di Trento, 15.188 in Liguria, 12.142 in Sardegna, 11.693 in Basilicata, 11.396 in Umbria, 6.226 in Valle d’Aosta, 4.921 in Friuli Venezia Giulia, 4.667 in Molise.

Dal confronto tra flussi cartacei del 2009 e quelli via web 2010 emerge chiaramente l’impatto della digitalizzazione in corso. A livello nazionale, la quota di certificati di malattia dei lavoratori privati INPS trasmessi online sul complesso dei certificati acquisiti in modalità cartacea nello stesso periodo del 2009 è passata da circa il 20% di agosto, al 45% di settembre, fino al 56% di ottobre. Questo trend positivo risulta confermato anche dalle stime relative alla prima metà di novembre, con un tasso di copertura del digitale giornaliero pari al 57%.

A livello territoriale, in Lombardia e Lazio il numero medio quotidiano di certificati dei lavoratori privati INPS trasmessi online è abbondantemente superiore a quello dei certificati acquisiti tramite canale cartaceo nello stesso periodo di un anno fa. In Sicilia e Veneto ogni giorno è mediamente inviato un volume di certificati digitali pari a oltre la metà di quelli acquisiti in modalità cartacea un anno fa. Il tasso di copertura del digitale risulta compreso tra il 30 e il 50% in Valle d’Aosta, Abruzzo, Basilicata, nelle Province Autonome di Trento e Bolzano, Marche, Molise, Campania, Calabria, Emilia Romagna e Puglia.

Sulla base dei dati forniti dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, supera l’89% la media regionale dei medici di famiglia abilitati ad accedere al nuovo sistema. Il processo di distribuzione dei PIN a questi ultimi è infatti terminato in Emilia Romagna, Toscana, Lombardia, Friuli Venezia Giulia (già abilitati alla nuova procedura tramite Carta nazionale dei servizi) e Valle d’Aosta. L’operazione è di fatto conclusa in Veneto, Provincia di Bolzano, Marche, Basilicata, Campania, Calabria, Umbria, Piemonte e Sardegna, dove la percentuale dei medici di famiglia abilitati è compresa tra il 91 e il 98%. Tale percentuale oscilla tra il 70 e il 90% in Abruzzo, Puglia, Lazio, Sicilia, Provincia di Trento e Molise. Progressi lenti per la Liguria, che migliora di un solo punto rispetto alla scorsa settimana e si posiziona al 46%.


www.lagazzettadeglientilocali.it