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Riforma p.a. e nuovo cad: protocollo d'intesa tra il Ministro Brunetta e l'Unione regionale delle province del Veneto

Il Ministro per la pubblica amministrazione e l’innovazione Renato Brunetta e l’Unione Regionale delle Province del Veneto (URPV) hanno sottoscritto il 28 gennaio scorso a Palazzo Santo Stefano, sede della Provincia di Padova, un Protocollo d’intesa per la realizzazione di un programma di innovazione per l’azione amministrativa. Al momento della firma erano presenti, oltre al Ministro, i presidenti delle Province di Padova Barbara Degani, di Treviso e dell’URPV Leonardo Muraro, di Rovigo Tiziana Michela Virgili, di Venezia Francesca Zaccariotto, di Belluno Gianpaolo Bottacin, di Verona Giovanni Miozzi e di Vicenza Attilio Schneck.

La collaborazione tra Palazzo Vidoni e le Province del Veneto riguarderà l’attuazione dei decreti legislativi n. 150/2009 (Riforma Brunetta della Pubblica Amministrazione) e n. 235/2010 (Nuovo Codice dell’Amministrazione Digitale).
Per quanto concerne la Riforma Brunetta, le azioni concordate sono volte al conseguimento di alcuni obiettivi: l’adeguamento degli assetti organizzativi delle amministrazioni interessate rispetto alle previsioni contenute nella riforma, la ridefinizione dei modelli di valutazione della performance; la formazione e i metodi per la valutazione; l’innovazione dei modelli di selezione e di gestione delle risorse umane volti a garantire il miglioramento delle performance delle pubbliche amministrazioni; la semplificazione amministrativa, la misurazione e la riduzione degli oneri burocratici e le iniziative connesse alla mappatura e alla prevenzione del rischio corruzione e degli altri illeciti a danno di una corretta azione amministrativa.
Per quanto concerne invece l’attuazione del Nuovo CAD, la collaborazione riguarderà la semplificazione e l’accesso ai servizi online delle amministrazioni interessate, la rete di sportelli unici per le imprese, la conservazione sostitutiva, la dematerializzazione e la circolarità delle banche dati della PA; le buone prassi e il riutilizzo delle stesse; lo sviluppo di servizi innovativi di accompagnamento e di relazione con i cittadini e le imprese, attuati anche tramite forme di partnership con gli operatori privati; la sanità elettronica e la misurazione di metodologie e di pratiche di “customer satisfaction” applicate ai servizi delle pubbliche amministrazioni.

La collaborazione decisa la settimana scorsa prevede progetti trasversali volti a sviluppare l’e-Government e la Società dell’Informazione a livello locale e nazionale e a prevenire la corruzione e le altre distorsioni illecite della corretta azione amministrativa.
Gli interventi specifici volti a favorire gli obiettivi nell’ambito dell’innovazione amministrativa prevedono: la definizione di nuovi modelli organizzativi pensati per tener conto delle specificità organizzative della Provincia e delle amministrazioni locali operanti nel suo territorio; la realizzazione di nuovi istituti di valorizzazione del merito e della produttività che siano conformi alle caratteristiche specifiche dell’amministrazione locale coinvolta; la semplificazione e la promozione dell’utilizzo di procedure e di modulistica standard, coinvolgendo nel processo tutti gli Enti Locali e le istituzioni del territorio; l’informazione e la formazione sull’applicazione della Riforma Brunetta; la diffusione e la promozione dell’utilizzo degli strumenti del Nuovo CAD attraverso  la presenza istituzionale dei Centri Servizio Territoriali (CST) provinciali come struttura di dispiegamento della governance, della progettualità e degli standard regionali e nazionali (PEC, firma digitale, timbro digitale, protocollo informatico, disaster recovery, business continuity, pagamenti elettronici); l’avvio di  sperimentazioni tecnologiche congiunte, anche attraverso il coinvolgimento di operatori privati, rivolte all’eliminazione del digital divide sia tecnologico che culturale; l’implementazione di un sistema di monitoraggio della qualità nella PA locale attraverso lo sviluppo di un sistema unitario di gestione dei servizi al territorio e monitoraggio della qualità dei servizi stessi mediante la specifica progettualità del CST provinciale con il progetto EliStat ed il programma Elisa 3; lo sviluppo dell’interoperabilità per l’integrazione massima delle banche dati della PA, per rendere più operativa l’attività degli uffici potenziando l’azione amministrativa; l’implementazione dei servizi online ai cittadini e alle imprese per assicurare l’accesso a tutti i servizi della PA locale direttamente dalle sedi degli utenti della Provincia consentendo la compilazione di moduli e l’invio di documentazione, fino al pagamento tramite Internet (applicazioni in fase di sviluppo in materia di autorizzazioni ambientali, trasporti eccezionali, permessi trasporto merci ed altro); la promozione del corretto utilizzo dell’albo pretorio online da parte dei cittadini-imprese nonché la standardizzazione dei relativi processi e l’integrazione delle relative banche dati; la prevenzione della corruzione e di altri illeciti contro la p.a. attraverso lo sviluppo di un modello di analisi ‘definizione-riduzione’ del rischio corruzione e delle conseguenti azioni di informazione e sensibilizzazione.


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