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10 cose da ricordare della plenaria di febbraio

L’emergenza immigrati sbarcati in Italia a seguito della rivoluzione tunisina è stata inserita all’ordine del giorno della seduta, mentre la questione del brevetto, i diritti dei passeggeri e l’approvazione dell’accordo di libero scambio con la Corea sono stati fra i voti più importanti di questo febbraio soleggiato a Strasburgo.

Immigrazione – accogliendo la richiesta di Mario Mauro (PPE, PdL) il Parlamento ha discusso con la Commissione l’emergenza sbarchi a Lampedusa. “Nel 1989 ci siamo mobilitati per l’est europeo e ci siamo uniti per la stabilizzazione dell’area. Dobbiamo fare lo stesso per il Mediterraneo”, ha sostenuto Mauro.

Brevetti, tutti a bordo tranne Italia e Spagna – Il Parlamento ha dato il suo consenso alla cooperazione rafforzata fra 25 paesi per istituire un brevetto unico europeo. Restano, per ora, fuori l’Italia e la Spagna, che protestano per il trilinguismo che esclude le due lingue latine. Di “incapacità del governo italiano di tutelare l’interesse delle imprese” parla il capodelegazione del PD (S&D) David Sassoli.

Più diritti per i passeggeri di bus – L’aula ha dato il via libera alla relazione di Antonio Cancian (PPE, PdL) che completa il pacchetto di diritti garantiti ai cittadini quando si spostano nell’UE. Non sono però mancate le polemiche per l’applicazione ai soli viaggi superiori ai 250 km.

Medicine false: misure di controllo più severe e sanzioni dure per i trafficanti. Con queste regole l’UE combatterà la circolazione di medicinali falsi in Europa, anche su internet. C’è già un accordo con i governi.

Egitto: e ora? Nella discussione di mercoledì e nella risoluzione approvata il Parlamento chiede aiuti finanziari per evitare che il paese piombi nel caos. L’UE deve appoggiare la transizione democratica con tutti i mezzi a sua disposizione e congelare i beni del regime Mubarak.

Ridurre le emissioni dei furgoni – anche i camioncini dovranno adeguarsi alle norme europee sulle emissioni di CO2. Si tratta di limiti simili a quelli già in vigore per le auto.

La Croazia, l’adesione e la prima ministra – L’elegante lady Croazia Jadranka Kosor è venuta a Strasburgo per incontrare i gruppi politici, prima del voto della risoluzione che dava atto a Zagabria dei progressi sulla via dell’entrata nell’UE. “Se un paese fa il suo dovere, noi dobbiamo rispettare le promesse”, ha affermato il relatore per la Croazia Hannes Swoboda (S&D).

Cambiare il Trattato di Lisbona? Il presidente della Commissione José Manuel Barroso ha rassicurato I deputati sul fatto che qualsiasi cambiamento al Trattato per introdurre il meccanismo permanente di gestione delle crisi sarà fatto secondo “il metodo comunitario”.

Cancellare i siti pedopornografici – Via libera della commissione Libertà civili alla direttiva per combattere gli abusi sessuali sui minori curate dall’italiana Roberta Angelilli (PdL, PPE). Misure severe contro chi carica materiale pedofilo online.

Libero scambio con la Corea del Sud – Consenso, dopo due anni e mezzo di negoziati, sull’accordo che eliminirà bilateralmente le barriere doganali fra UE e Corea. Previste clausole di salvaguardia per l’industria UE. Ma Verdi e Sinistra Unita votano contro.


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