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Rifiuti: progetto pilota in 104 comuni del casertano
Primo esempio in Italia con Conai e Provincia di Caserta

La Provincia di Caserta e Conai, Consorzio Nazionale Imballaggi, hanno presentato il 25 febbraio scorso un piano operativo il cui obiettivo è dare forte impulso alla raccolta differenziata e, quindi, al recupero e riciclo di tutte le tipologie di rifiuti urbani (frazione organica, rifiuti di imballaggio, rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche, ingombranti, ecc.) nei 104 comuni che fanno parte del territorio provinciale. Primo in Italia, il progetto risponde alle nuove disposizioni di legge che vedono le amministrazioni provinciali responsabili della gestione dei rifiuti.
Nell’ambito di questa nuova responsabilità rientra l’obbligo di dotarsi di piani operativi che permettano di subentrare, in nome e per conto dei comuni, nella gestione dei servizi di raccolta differenziata da gennaio 2012. Il piano prevede che, a regime, su una stima totale di 433.000 tonnellate di rifiuti prodotti, ne saranno raccolti in modo differenziato 284.000: si mira a passare dunque dall’attuale 20%-25% di raccolta differenziata (dato medio della Provincia) al 50% (dato medio conservativo previsto nel Piano Provinciale) fino al 65%, dove l’organico rappresenterà il 32,4% del totale. Ciò significherà anche che la percentuale dei rifiuti conferiti in discarica potrà essere drasticamente ridotta. Il piano prevede costi di investimento pari a 96 milioni di euro annui (esclusi spazzamento e smaltimento), “con un ottimo rapporto costo-abitante”, è stato sottolineato.


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