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MCE, Ossandon (Ancitel): "Il cloud computing può offrire molti servizi, ma servono ingenti investimenti e il rischio è tagliare fuori gli enti locali"
Intervento tecnico del direttore unità innovazione e sviluppo Ancitel al MCE

In informatica, con il termine cloud computing si intende un insieme di tecnologie informatiche che permettono l’utilizzo di risorse hardware o software distribuite in remoto. Nel suo intervento al convegno Major cities of Europe, Javier Ossandon, direttore Unità Innovazione e sviluppo dell’Ancitel, ha esposto i vantaggi e le criticità dell’erogazione di questo tipo di servizio da parte della pubblica amministrazione e degli enti locali. “In Italia esistono 81 livelli diversi di municipalità, di cui il 70 per cento hanno meno di 15mila abitanti e queste piccole realtà fanno fatica ad erogare o utilizzare alcuni servizi tecnologici. La tecnologia informatica diventerà qualcosa di interessante se sarà ad un prezzo adeguato e accessibile a tutti e soprattutto se i servizi che gli enti locali possono offrire sono realmente utili per la comunità”.
Ancitel già offre molti servizi informatici ai comuni. Ossandon aggiunge: “Quello che persegue Ancitel è fare approccio sistemico per non guardare più a servizi singoli, ma a territori completi. Se noi usassimo il cloud computing in modo adeguato, potremmo risolvere alcuni problemi in zone di Italia che non sono molto sviluppate a livello tecnologico e che hanno livelli di interattività inesistenti. Esistono in Italia delle ottime pratiche, ma anche alcune pessime: in mezzo possiamo fare molte cose.”.
A livello locale, Ancitel può fornire questo tipo di servizi, studiando la specificità del territorio. Ma Ossandon ci tiene a precisare che “le opportunità di sviluppo e di utilizzo del cloud computing sono moltissime, ma anche se i prezzi possono riduirsi, non bisogna sottovalutare che servono elevati investimenti iniziali. Questo comporta che possono essere messe in atto da aree metropolitane di grandi città o regioni o ministeri, ma non dalle realtà locali. Questo è un problema che va risolto dall’alto, a livello nazionale, noi possiamo accompagnare passo passo e andare incontro ai bisogno reali delle realtà locali, facendo strategie condivise anche con industrie e cittadini. Noi possiamo offrire un pacchetto fattibile e attuabile, ma c’è bisogno di eliminare ostacoli burocratici.”
Javier Ossandon termina il suo intervenendo presentando i due progetti su cui sta lavorando Ancitel: “Tra gli strumenti in concreto che stiamo progettando ci sono l’agenda locale digitale, che è stata discussa a livello europeo ed è uno strumento politico per progettare e pianificare le priorità di governo a livello locale, ed è un metodo che pubblicheremo nei prossimi sei mesi appena sarà validato. Il secondo strumento è una piattaforma di cloud pilota in collaborazione con altri partner.”.


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