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Prestigiacomo: "Cancellazione Sistri resa alle ecomafie. Atto di miopia politica che va corretto in Parlamento"

“La abrograzione del sistema di tracciabilità dei rifiuti speciali e pericolosi (l’80% dei rifiuti prodotti in Italia) prevista con un colpo di mano nella manovra è una resa alle ecomafie, un atto di miopia politica che va corretto nel corso dell’esame parlamentare del provvedimento”, così il Ministro dell’ambiente Prestigiacomo commenta la soppressione del Sistri prevista dal decreto-legge 138/2011. “Abrogare il Sistri significa disattendere un obbligo europeo, rinunciare di fatto alla legalità in un settore su cui prosperano gli affari delle mafie, lasciare senza un effettivo controllo 14 milioni tonnellate di veleni (cromo esavalente, mercurio, arsenico, etc.) che ogni anno il sistema produttivo italiano produce e sul cui smaltimento oggi non esiste alcun serio sistema di monitoraggio”, prosegue il Ministro. “In questi giorni molte voci responsabili, per prima quella del Procuratore Antimafia Piero Grasso, si sono levate a difesa del Sistri. Va fatto un passo indietro cancellando quella dissennata norma proditoriamemte inserita nella manovra. Va fatto a difesa della legalità, dell’ambiente e della credibilità internazionale del nostro paese”.


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