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Anci-Ifel: manovra, Irpef massima nel 54% comuni
Il dato emerge da uno studio sugli effetti della manovra

Attualmente, il 13,4% dei comuni adotta l’aliquota Irpef massima, a seguito dello sblocco, oltre il 54% degli enti potrebbe adottarla per reperire maggiori risorse. Lo afferma la Fondazione Ifel-Anci analizzando l’impatto della manovra sugli enti locali. Secondo le stime dell’Istituto, la manovra per il 2012 pesa sulle regioni, complessivamente, per 6,2 mld di euro, con un contributo pro capite che va dai 97 euro in Puglia ai 169 euro in Liguria. Al Comune di Roma costerà, invece, oltre 450 mln di euro, a Milano oltre 283 mln di euro, a Napoli oltre 216 mln di euro, a Torino oltre 191 mln, a Palermo oltre 122 mln, a Genova 105 mln, a Bologna e Firenze più di 78 mln di euro. Se a Catania è chiesto un contributo di oltre 58 mln di euro, a Venezia oltre 84 mln di euro. Il contributo pro capite chiesto ai cittadini, secondo le stime dell’Ifel, sarà di 164 euro per i romani, di 217 euro per i milanesi, di 225 euro per i napoletani, di 210 euro per i torinesi, di 214 euro per i fiorentini, fino ai 313 euro per i veneziani. Tra tutti i Comuni, i più colpiti, perchè subiranno il peso pro capite più elevato, sono quelli di Livigno (ben 461 euro), Cortina d’Ampezzo (404 euro), Sanremo (382 euro), Forte dei Marmi (379 euro), Castiglione della Pescaia (350 euro), Diano Marina (314 euro), Venezia (313 euro), Montalto di Castro (260 euro), Borghetto Santo Spirito (253 euro), Alassio (251 euro) e Cefalù (249 euro).


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