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Accelerazione alle opere pubbliche
Defiscalizzazione Ires e Irap per le opere immediatamente cantierabili. Lo prevede la bozza di decreto sviluppo ormai pronta per l’esame del Consiglio dei Ministri, che ieri ha approvato il primo correttivo del federalismo

Defiscalizzazione (Ires ed Irap) come contributo al finanziamento, per le opere immediatamente cantierabili individuate dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti. La misura prevede, in via sperimentale, che alcune opere immediatamente cantierabili, da individuarsi a cura del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, anche nell’ambito delle operazioni di finanza di progetto, possano beneficiare, a titolo di contributo al finanziamento, della defiscalizzazione (Irap, Ires) a vantaggio dei concessionari. La defiscalizzazione è a copertura parziale o totale del contributo pubblico ed è inoltre prevista l’approvazione per legge dei progetti delle suddette opere. Le detrazioni fiscali per la riqualificazione energetica degli edifici sono prorogate al “31 dicembre 2014”. Le detrazioni sono però rimodulate e scendono fino al 52% o al 41% in alcuni casi. È quanto prevede la bozza del decreto sviluppo sulla quale i tecnici del Governo stanno apportando le ultime limature, in vista del varo da parte del Consiglio dei Ministri, che potrebbe avvenire già oggi. Ieri, invece, durante una riunione straordinaria del C.d.M. per fare fronte alle richieste di assestamento dei conti provenienti dall’Ue, l’Esecutivo ha approvato in esame preliminare il primo decreto legislativo correttivo, previsto dalla legge sul federalismo fiscale, in materia di federalismo municipale e provinciale, nonché di armonizzazione dei bilanci pubblici. Sul testo verrà acquisito il parere della Conferenza unificata e delle Commissioni parlamentari. Ma vediamo come si sta delineando in queste ore il provvedimento sullo sviluppo per le parti di maggiore interesse per le pubbliche amministrazioni, ricordando che il decreto potrebbe rivelare alla fine anche una sanatoria sui tributi locali (l’esistenza di un pacchetto di condoni e sanatorie tributarie è però stata smentita ieri sera dal Ministro per lo sviluppo economico Paolo Romani).

DISTRETTI TURISTICI
Si inserisce il meccanismo generale del silenzio assenso per l’introduzione dei distretti turistici. “La richiesta – si legge nel testo – si intende accolta trascorsi novanta giorni dalla sua presentazione, salvo motivato provvedimento di diniego da comunicare ad almeno uno dei richiedenti entro i successivi dieci giorni dalla scadenza del suddetto termine”. Ad esempio l’installazione di pannelli solari piani vetrati o sotto vuoto per la produzione di acqua calda sanitaria avrà una detrazione del 52% fino a 50.000 euro. Le chiusure tecniche apribili o assimilabili (porte, finestre e vetrine comprensive di infissi) se installate congiuntamente a sistemi di termoregolazione per singolo appartamento o singolo locale, o valvole termostatiche ovvero in presenza di detti sistemi al momento dell’intervento, avranno una detrazione del 41% fino a 40.000 euro.

IMMOBILI DESTINATI AGLI UFFICI
Le amministrazioni centrali dello Stato dovranno ridurre del 10% sia per il 2012 sia per il 2013 “l’uso della superficie quadrata degli immobili demaniali destinati agli uffici pubblici o la spesa complessiva per il canone di locazione in caso di sottoscrizione di nuovi contratti”. “I risparmi – si legge nella bozza – comunque realizzati, certificati dai competenti organi di controllo mediante comparazione tra la spesa sostenuta nel 2011 e quella relativa a ciascuno degli anni 2012 e 2013, contribuiscono al 50 per cento al miglioramento dei saldi di finanza pubblica ed al 50 per cento sono destinati alla contrattazione integrativa”. Inoltre il provvedimento prevede che i ricavi realizzati dalla vendita delle case Iacp, “possono essere utilizzati da regioni ed enti locali, esclusivamente a fini di investimento, in deroga alle regole ordinarie sul Patto di stabilità e non concorrono a determinare, agli stessi fini, l’obiettivo di finanza pubblica individuato dal Patto di stabilità”.

MISURE SUL LAVORO
In tema di lavoro, gli accordi aziendali “possono prevedere che il datore di lavoro e il lavoratore si accordino su una retribuzione inferiore a quella dovuta, in cambio di servizi messi a disposizione dal datore di lavoro, quali asili nido, servizi alla persona ovvero misure per la mobilità”. “Il singolo accordo stipulato, – si legge nella bozza – a pena di nullità, in forma scritta, tra il datore di lavoro e il lavoratore che intende fruire del servizio individua la sua durata, i tempi ed i modi per l’erogazione del servizio e la corrispondente riduzione salariale prevista, sulla quale non saranno dovuti contributi assistenziali e previdenziali”. E ancora, disco verde a un’aliquota agevolata all’1% per favorire l’acquisto della casa di abitazione per i lavoratori atipici di età inferiore ai 40 anni. “In via transitoria, per dodici mesi, dall’entrata in vigore della presente legge – si legge nel testo – l’aliquota dell’imposta sul valore aggiunto relativa all’acquisto dell’abitazione principale da parte di giovani al di sotto dei 40 anni e titolari esclusivamente di reddito da lavoro parasubordinato e’ fissata nella misura dell’1 per cento”. Il Ministro dell’economia e delle finanze dovrà emanare, entro tre mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, “uno o più decreti con lo scopo di disciplinare le modalità di applicazione delle disposizioni di cui al presente comma, al fine di evitare pratiche elusive da parte dei contribuenti”.

INCENTIVI ALLE ASSUNZIONI
E sono anche in arrivo incentivi per l’assunzione di giovani disoccupati. “Per i datori di lavoro privati che assumano negli anni 2012 e 2013, senza esserne tenuti, giovani sotto i 25 anni disoccupati da almeno 6 mesi o sotto i 35 anni disoccupati da almeno 12 mesi, la quota di contribuzione a carico del datore di lavoro è, per i primi trentasei mesi, quella prevista per gli apprendisti”. Agevolazioni anche per i contratti di apprendistato. “Per i contratti di apprendistato iniziati negli anni 2012 e 2013 la quota di contribuzione a carico del datore di lavoro è azzerata fino alla fine del periodo di apprendistato”, si legge nella bozza. Incentivi anche per le assunzioni di lavoratrici donne, sia a tempo indeterminato sia per contratti a temine. Lo scopo è quello di “conseguire l’obiettivo del raggiungimento del 60% di tasso di occupazione femminile, fissato nella strategia di Lisbona”. Per questo “ai contratti di lavoro a tempo indeterminato stipulati, entro due (tre) anni dall’entrata in vigore della presente legge, per l’assunzione di lavoratrici, si applica, per i primi tre (cinque) anni del rapporto l’articolo 59 (o 53) del decreto legislativo 6 settembre 2003, numero 276. Il medesimo incentivo si applica per i primi cinque (sei) anni in caso di contratti di lavoro a tempo parziale. L’incentivo si applica anche in caso di assunzione con contratto a tempo indeterminato, da parte del medesimo datore di lavoro o committente, di lavoratrici precedentemente assunte con contratto a tempo determinato o di inserimento, ovvero di collaboratrici a progetto”.

P.A. ON LINE
La pagella sarà solo digitale a partire dal 2012. Nella bozza del decreto la misura viene infatti confermata. “Al fine di semplificare e migliorare il quadro delle comunicazioni scuola-famiglia, riducendone i costi connessi – si legge nel testo – a decorrere dall’anno scolastico 2012-2013, le istituzioni scolastiche pubbliche di ogni ordine e grado adottano, senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica, procedure telematiche per rilasciare le pagelle e i certificati scolastici in formato elettronico, per la gestione informatizzata delle carriere degli studenti e per consentire le iscrizioni e i pagamenti delle tasse scolastiche on line”. Le pagelle e i certificati online sostituiranno quindi gli equivalenti documenti cartacei e saranno resi disponibili agli interessati sul web o tramite posta elettronica o altra modalità digitale. “Resta comunque fermo – precisa la bozza -il diritto dell’interessato di ottenere, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica, copia cartacea del documento redatto in forma elettronica”.


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