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La manovra cambia pelle
Oggi relatori e Governo presentano in Commissione alla Camera gli emendamenti su province, Imu, pensioni e tagli agli stipendi. Continua il pressing degli enti locali

Il via libera delle Commissioni bilancio e finanze della Camera alla manovra Monti (decreto-legge 201/2011) arriverà oggi pomeriggio entro le ore 16. Prima, tra le 14 e le 15.30 il Presidente del Consiglio e Ministro dell’economia Mario Monti parteciperà ai lavori delle commissioni. Questa mattina alle 8.30 i relatori depositeranno i loro emendamenti con le novità attese su Imu e pensioni mentre il Governo presenterà alla stessa ora alcune proposte sulle province e sui tagli agli stipendi dei parlamentari. Lo ha riferito il presidente della Commissione bilancio di Montecitorio Giancarlo Giorgetti illustrando durante l’esame della manovra il nuovo calendario dei lavori. Di conseguenza anche l’approdo in aula è slittato da oggi a domani mattina.
“Finiremo i lavori domani alle 16 (oggi, ndr) – ha detto Giorgetti – Monti parteciperà all’esame nel primo pomeriggio tra le 14 e le 15.30 prima del voto del mandato al relatore. Il Governo dovrebbe presentare i propri emendamenti domani mattina (questa mattina, ndr) alle 8.30 e la stessa cosa faranno i relatori con le soluzioni” che saranno individuate sulle coperture necessarie per i correttivi. Intanto continua il pressing degli enti locali. “Il Governo aveva preso con noi l’impegno di dare più autonomia ai comuni, pur all’interno di una manovra rigorosa. Per questo aspettiamo che vengano recepite alcune nostre proposte correttive della manovra, che complicano inutilmente la vita dei comuni e sono totalmente a costo zero per il bilancio dello Stato”, afferma Graziano Delrio, sindaco di Reggio Emilia e presidente Anci, che ieri ha proseguito, a Roma, gli incontri con parlamentari e rappresentanti del Governo per ribadire la necessità di interventi correttivi. “Fra gli interventi che chiediamo – spiega il presidente Anci – c’è quello volto ad una modifica del limite del rapporto fra spesa per il personale e spesa corrente (attualmente bloccato inderogabilmente al 40%), ma c’è anche il sollecito ad un rinvio della attuazione dell’articolo 16 della manovra estiva che introduce la gestione associata obbligatoria e pesanti ripercussioni sui piccoli comuni”. “La attenzione e la sensibilità su questi temi che ancora stamane abbiamo registrato – conclude Delrio – ci fa sperare che le proposte dell’Anci possano essere accolte”. “Rispetto al tema centrale ed urgentissimo della sostenibilità del trasporto pubblico locale, siamo in attesa che il Governo corrisponda all`impegno di rendere disponibili, per l’anno 2012, 1600 milioni di euro”, afferma invece è il presidente della Conferenza delle Regioni, Vasco Errani. “Di questo impegno – prosegue Errani – nei testi sinora resi disponibili e all`attenzione del Parlamento non c`è ancora traccia. Sottolineo ulteriormente – conclude Errani – che siamo di fronte ad un tema strategico per lo sviluppo che l`economia dei territori ed a un servizio fondamentale per i cittadini, per milioni di pendolari, lavoratori e studenti, che fruiscono ogni giorno di autobus e treni locali”. Disco verde intanto all’innalzamento del limite da 500 a 1.000 euro per i pagamenti in contanti da parte delle amministrazioni pubbliche. È quanto presentato dalla Lega, a prima firma Comaroli, approvato dalle Commissioni bilancio e finanze della Camera. “Grazie al nostro emendamento – annuncia la deputata del Carroccio, Silvana Comaroli – i pensionati non dovranno aprire un nuovo conto corrente per ricevere le mensilità e si potrà alleggerire le fasce più deboli dall’onere burocratico e dai costi delle commissioni”. Approvato anche un emendamento, sempre della Lega Nord, che inserisce l’esenzione da costi di gestione per i conti correnti base. “L’opposizione seria e pressante della Lega Nord – conclude Comaroli – ha evitato che la manovra Monti, così come studiata dai professori, andasse ad aggravare le persone anziane per la riscossione della loro pensione”.


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