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Dall'1.1.2014 saranno utilizzati per la comunicazione esclusivamente i canali e i servizi telematici. Lo prevede un emendamento al d.l. semplificazioni oggi in aula alla Camera

Dall’1.1.2014 nella pubblica amministrazione saranno utilizzati per la comunicazione “esclusivamente i canali e i servizi telematici ovvero della posta elettronica certificata per l’utilizzo dei propri servizi”. È quanto prevede un emendamento al decreto legge sulle semplificazioni (5 del 2012) approvato dalle commissioni affari costituzionali e attività produttive della Camera (oggi il d.l. va in aula). Lo scopo è quello di “incentivare e favorire il processo di informatizzazione e di potenziare ed estendere i servizi telematici” L’uso esclusivo dei canali telematici riguarderà “l’utilizzo dei servizi, anche a mezzo di intermediari abilitati, per la presentazione da parte degli interessati di denunce, istanze e atti e garanzie fideiussorie, per l’esecuzione di versamenti fiscali, contributivi, previdenziali, assistenziali e assicurativi, nonché per la richiesta di attestazioni e certificazioni”. Ecco alcune delle novità.

Sanità

La cartella clinica elettronica, i sistemi di prenotazione elettronica, la telemedicina. Va in questa direzione un emendamento al decreto semplificazioni del Pd nel cui testo ci si limita a prescrivere che nei piani di sanità nazionali e regionali “si privilegia” la gestione elettronica delle pratiche cliniche, “attraverso l’utilizzo della cartella clinica elettronica, così come i sistemi di prenotazione elettronica per l’accesso alle strutture da parte dei cittadini”; con un decreto del ministero della salute “si promuove” l’uso di “dispositivi mobili nel settore sanitario i quali possono essere utilizzati per la raccolta di dati clinici, la diffusione di informazioni ai medici, ricercatori e pazienti e per l’offerta diretta di cure attraverso la telemedicina mobile”.  Infine, per omogeneizzare l’accesso alle informazioni relative allo stato sanitario dei cittadini sul territorio nazionale “vengono fissati i criteri per assicurare l’interoperabilità dei sistemi informatici”.

Telefonia

I costi per l’accesso all’ingrosso alla rete fissa dovranno essere disaggregati dal costo del servizio di attivazione della linea stessa e del servizio di manutenzione. Obiettivo è quello di non far pagare agli operatori concorrenti di Telecom servizi non richiesti. “Le commissioni – ha spiegato uno dei firmatari Gianni Fava – hanno approvato una misura che consentirà la fornitura dei servizi di accesso all’ingrosso di rete fissa di Telecom Italia in maniera disaggregata”. L’emendamento intende rilanciare un mercato in cui “la dinamica concorrenziale appare bloccata dalla posizione dominante di Telecom Italia che ancora gode di una posizione di rendita sulla rete in rame”. La fornitura disaggregata dei servizi di accesso alla rete fissa, prosegue Fava, “oltre a dare attuazione al decreto salva Italia, che aveva abrogato l’obbligo di fornitura dei servizi complementari all’attività svolta, renderà meno costoso l’accesso alla rete di Telecom per gli operatori concorrenti, in quanto sfronda il prezzo dell’affitto del cosiddetto ultimo miglio dai costi, puramente eventuali della manutenzione che, ad oggi, sono inclusi nel prezzo di accesso all’ingrosso”.

Scuola

Previsto l’innalzamento dei prezzi per birra e prodotti alcolici a copertura delle norme che permetteranno di stabilizzare il personale della scuola e i servizi per il tempo pieno. Ulteriore copertura arriverà da nuove norme sui giochi. L’emendamento, che porta la firma del Pd, prevede che 350 milioni di euro l’anno, a partire dal 2012, consentano un aumento dell’organico delle scuole di 10 mila posti e la stabilizzazione del personale per tre anni. La copertura arriverà dall’aumento delle tasse sui giochi (lotto ed enalotto) per 250 milioni e un aumento delle accise su birra, prodotti alcolici intermedi e alcol etilico per 100 milioni. “L`emendamento Pd approvato – hanno sottolineato Manuela Ghizzoni, capogruppo Pd in commissione e la responsabile scuola Francesca Puglisi – è un importante vittoria del partito democratico a favore della scuola: permetterà in particolare di bloccare il trascinamento dei tagli nella scuola primaria e alle superiori. E vengono inoltre aggiunti ulteriori 10 mila posti per attività di recupero, di integrazione e sostegno agli alunni con bisogni educativi speciali anche per estendere il tempo scuola, con particolare riguardo alla scuola primaria e alle medie. Si tratta di una importante inversione di tendenza che dovrà essere confermata dalla commissione bilancio e che restituisce ossigeno e fiducia alle scuole”. E ancora, chi ha superato il concorso per dirigente scolastico ma non è rientrato nel contingente del corso di formazione sarà immesso in ruolo. La norma prevede che che tali candidati risultati idonei siano immessi in ruolo “previo esperimento di un corso di formazione della durata di quattro mesi e previo positivo superamento di un colloquio selettivo sulle tematiche oggetto del corso”.

Sicurezza lavoro

Stop alle semplificazioni in materia di controlli per la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro.

Beni mafia

I beni immobili confiscati alla criminalità organizzata che hanno caratteristiche tali da consentirne un uso agevole per scopi turistici saranno concessi “a titolo gratuito e nel rispetto dei principi di trasparenza, adeguata pubblicità e parità di trattamento” alle comunità, agli enti, alle associazioni e alle organizzazioni “attribuendo un titolo di preferenza alle cooperative o consorzi di cooperative sociali di giovani di età inferiore ai 35 anni”.

Scuola Gran Sasso

Nasce la Scuola sperimentale di dottorato internazionale denominata Gran Sasso Science Institute. L’istituzione della Scuola ha lo scopo di “rilanciare lo sviluppo dei territori terremotati dell’Abruzzo mediante la ricostruzione e il rafforzamento delle capacità del sistema didattico, scientifico e produttivo”. Il GSSI opererà in via sperimentale per un quadriennio a decorrere dall’anno accademico 2013-2014.

Invalidi

Il contrassegno per gli invalidi sarà valido su tutto il territorio nazionale. Sarà un decreto del ministro dei Trasporti, previo parere della conferenza unificata, a disciplinare le modalità per questo riconoscimento.

Bollo on line

Il pagamento delle imposte di bollo sarà fatto per via telematica. “Al fine di consentire a cittadini e imprese di assolvere per via telematica a tutti gli obblighi connessi all’invio di un’istanza ad una pubblica amministrazione o a un qualsivoglia ente o autorità competente, con decreto del ministero dell’Economia, di concerto con il ministro della pubblica amministrazione da emanarsi entro 180 giorni dalla data di entrata in vigore, sono stabilite le modalità per il calcolo e il pagamento dell’imposta di bollo per via telematica, anche attraverso l’utilizzo di carte di credito, di debito o prepagate per tutti casi in cui questa è dovuta”, recita il testo dell’emendamento.


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