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Decreto fiscale, ultimo atto
Sconti Imu agli anziani ricoverati soltanto se il comune se ne fa carico: è una delle novità dell’ultima ora. Via libera dal garante privacy all’accesso degli enti alle banche dati fiscali

Decreto fiscale all’ultimo atto. Con ancora qualche sorpresa. Ieri infatti la commissione Bilancio della Camera dei deputati ha sollevato dieci dubbi di copertura sul dl 16 del 2012, che hanno determinato il ritorno per qualche ora del provvedimento in commissione Finanze. Questa ha recepito le condizioni poste e sul testo definitivo è stata posta la fiducia, che sarà votata questo pomeriggio. Il tutto consentirà al Senato di licenziare definitivamente il provvedimento entro il 24 aprile prossimo. Tra le novità approvate, la prima riguarda gli anziani in ospizio o i disabili ricoverati in istituti di cura: il comune, nel caso in cui decida di concedere l’agevolazione prima casa a questi soggetti, dovrà farsi carico del mancato gettito, quindi dovrà coprire anche il 50% spettante allo Stato. Un’altra modifica armonizza il testo del governo e il subemendamento del relatore Gianfranco Conte sulla frequenze tv: i proventi della gara andranno “al fondo speciale rotativo per l’innovazione tecnologica al netto delle eventuali somme da riassegnare per corrispondere gli indennizzi”. Tra le ultime novità del decreto, anche il pagamento in due o tre rate dell’Imu sulla prima casa, le nuove disposizioni per il pignoramento degli stipendi, e una riformulazione, ma solo tecnica, della norma che riguarda il pagamento dell’Imu per le coppie separate o divorziate. Un pacchetto che non sembra soddisfare per nulla i primi cittadini. Sull’Imu “chiediamo un incontro urgente al governo perché la difficoltà che si è creata è enorme e non va sottovalutata”, ha detto il presidente dell’Anci, Graziano Delrio, che ha presieduto il comitato direttivo dell’Associazione dei comuni italiani. “L’Imu è diventata in poco tempo la tassa più odiata da cittadini e amministratori – ha sottolineato – e le incertezze su rateizzazione e aliquote rischiano di crearci problemi di liquidità. Il nostro giudizio è totalmente negativo perché, così com’è, l’Imu è un pasticcio completo”. “Per via del combinato disposto tra i vincoli del Patto di stabilità e le incertezze dell’Imu, se non avremo risposte dal governo in merito, non si può non scendere in piazza, con i sindaci che si fanno vedere, sentire e si fanno interpreti del malessere dei cittadini”, ha proposto il sindaco di Roma, Gianni Alemanno. “Dopo aver chiesto un ulteriore incontro al premier Mario Monti e se, come tutti crediamo, non avremo risposte su questi temi – ha concluso – è ineludibile che i sindaci si facciano vedere con una loro protesta”. La cui data è già stata stabilita: la mobilitazione si terrà il 24 maggio a Venezia.
Sempre sul piano della fiscalità locale va segnalato che l’Autorità garante della privacy ha dato ieri il proprio parere favorevole ad uno schema di provvedimento del direttore dell’Agenzia delle entrate riguardante le modalità tecniche di accesso da parte dei comuni alle banche dati e di trasmissione delle dichiarazioni dei contribuenti ai fini della partecipazione dei comuni stessi all’accertamento fiscale e contributivo. L’Autorità ha richiesto l’adozione di misure tecniche e organizzative a protezione dei dati dei cittadini, e l’integrazione dello schema in particolare con la definizione delle modalità di accesso alle banche dati dell’Agenzia del territorio e dell’Inps. Limitatamente a questo aspetto, il garante ha chiesto che lo schema gli venga nuovamente sottoposto.


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