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Mediante comunicato emesso il 20 novembre 2017 il Ministero della Semplificazione e la Pubblica Amministrazioneha reso noto che circa il 30% delle società partecipate in Italia sono interessate da interventi di dismissione. Ecco il testo del comunicato.
“Addio a una partecipata su tre. Il dato emerge dalla ricognizione straordinaria delle partecipazioni delle pubbliche amministrazioni che si è conclusa il 10 novembre, data entro la quale era prevista la comunicazione al Ministero dell’Economia e delle Finanze dei piani di razionalizzazione delle amministrazioni interessate.
Dei circa 10.500 Enti tenuti ad approvare la ricognizione straordinaria stabilita dal nuovo Testo Unico, l’83% del totale ha provveduto alla trasmissione del piano. Le partecipazioni societarie dichiarate dalle amministrazioni pubbliche ammontano a 32.504 e sono riconducibili a 5.791 società.
Dalla verifica risulta che le società a partecipazione diretta delle amministrazioni sono 4.701. Nello specifico:
Oltre alla riduzione del numero di società, la riforma contiene altre norme importanti sotto il profilo della riduzione dei costi, tra cui: il divieto di buonuscite; il divieto di distribuire bonus per chi amministra società in perdita; il divieto di moltiplicare cariche come ad esempio le vice presidenze.
>> CONSULTA IL COMUNICATO INTEGRALE DEL MINISTERO PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE.
>> QUI DISPONIBILE LA TIMELINE DELLE NOTIZIE IN MATERIA DI RIORDINO DELLE PARTECIPATE.
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