Smog, la battaglia dei Comuni: “Contro l’inquinamento finanziare il trasporto pubblico”

“Lo sforamento delle polveri sottili è un problema gigantesco e globale che si ripropone puntualmente ogni anno, rispetto al quale i sindaci non possono essere lasciati con il cerino in mano”. Queste le parole del presidente dell’ANCI, Antonio Decaro, rilasciate nel corso del suo intervento all’interno del dibattito sull’emergenza polveri sottili nell’aria, che sta configurando in questo momento una situazione davvero critica delle città del Nord Italia.

ANCI: “Contro l’inquinamento finanziare il trasporto pubblico”

“I sindaci, in qualità di rappresentanti delle comunità locali e di autorità sanitarie locali – continua Decaro – non possono da soli difendere la salute dei cittadini. Occorre un’azione coordinata tra Stato, Regioni e Comuni per la riduzione delle emissioni inquinanti. Attuare i piani regionali, così come previsto dalla legge, con azioni sia strutturali che temporanee nel settore del traffico, per i generatori di calore domestici a legna, per le combustioni all’aperto e per il contenimento delle emissioni di ammoniaca dalle attività agricole e zootecniche. E servono risorse per intervenire a livello infrastrutturale”.
Sul fronte del traffico, infatti, oltre agli inevitabili provvedimenti assunti dagli amministratori locali nel momento dell’emergenza, bisogna investire nel trasporto pubblico e nella mobilità ciclopedonale.
“Risulta necessario sostituire mezzi obsoleti – l’età media dei bus è purtroppo di 11,3 anni, più alta del 2004 quando la media era di 9,7 anni – e aumentarne la frequenza di passaggio con fondi destinati all’aumento  delle corse – prosegue Decaro – investire di più per piste ciclabili e per il bike sharing. Occorre un mix di misure di restrizione rispetto all’uso dell’auto privata: zone a traffico limitato, aree pedonali e tariffazione della sosta, incentivi all’uso del mezzo collettivo. Così si riduce lo smog nelle grandi città”.

Smog: le azioni dei Comuni

I Comuni stanno lavorando alacremente in questo senso. La quota di spesa corrente che viene destinata al trasporto pubblico locale nei capoluoghi di Provincia è mediamente di 142 euro pro capite e in costante crescita. “Penso alle infrastrutture: ben 375 interventi del bando periferie, per una spesa complessiva di 643 milioni sono destinati a migliorare mobilità e ciclabilità. È grazie alla sensibilità dei sindaci se le piste ciclabili sono aumentate del 47% negli ultimi dieci anni. L’ANCI ha presentato studi e analisi, ed è in continua interlocuzione con il Ministero per l’Ambiente per dotarsi di un piano pluriennale e finanziato con risorse certe che consentano l’adozione di misure concrete e omogenee. Per conseguire nel medio periodo risultati effettivi di miglioramento della qualità dell’aria e delle condizioni di vita nelle aree urbane occorre infatti programmare interventi integrati e coerenti”.
Il decisivo tema della mobilità sostenibile sarà al centro della terza conferenza nazionale dal titolo “Muoversi a più dimensioni”, che si svolgerà giovedì 26 ottobre a Catania, nella sede del Comune, che organizza l’iniziativa in collaborazione con l’Associazione dei Comuni e con il Ministero dell’Ambiente.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *