Roma, via al piano anticorruzione Marino di nuovo negli Usa, è bufera

Fonte: Il Sole 24 Ore

Il Comune di Roma ha presentato ieri in via ufficiale il suo Piano triennale di prevenzione della corruzione e il Programma triennale per la trasparenza. Una serie di misure che codificano le regole necessarie a impedire che si ripetano episodi come quelli scoperchiati dall’inchiesta su Mafia Capitale: più trasparenza e meno discrezione nell’assegnazione degli appalti, rotazione dei dirigenti, piattaforma digitale anonima per i dipendenti che vogliono segnalare illeciti. A gennaio, poi, per i dirigenti comunali potrebbe essere stabilita la pubblicazione della loro situazione patrimoniale. Ma ieri a tenere banco è stata la notizia, con polemiche annesse, della imminente visita, tra domani e giovedì, del sindaco di Roma Ignazio Marino a Philadelphia, negli Usa, dove si recherà anche il Papa in missione negli States. 
La decisione di Marino di accettare l’invito del primo cittadino di Philadelphia, Michael Nutter, ha riaperto le polemiche dello scorso agosto, quando il sindaco di Roma era in vacanza negli States e ai Caraibi mentre a Roma si svolgeva il funerale-show di Vittorio Casamonica e mentre il governo doveva decidere sul commissariamento della sua amministrazione e sull’organizzazione del Giubileo. L’ex sindaco di centrodestra Gianni Alemanno ha accusato Marino di «scappare ancora una volta da Roma». E Giorgia Meloni (Fratelli d’Italia) gli ha ricordato ironicamente «che ogni domenica a Roma c’è l’Angelus del Papa…». E proprio il partito di Giorgia Meloni, tacciato duramente dal sindaco di «rappresentare la mafia» (per chi ha annunciato querela), presenterà un esposto alla Corte dei Conti sui viaggi del sindaco. Ma il Campidoglio ha precisato che essendo Marino ospite del Comune di Philadelphia le spese verranno coperte da chi ha invitato il primo cittadino. E il vicesindaco Marco Causi ha bollato la polemica come «ridicola: Tra i doveri del sindaco di una delle più importanti capitali europee, che sarà presto teatro di un evento planetario come il Giubileo e che si candida a ospitare le Olimpiadi del 2024, c’è anche quello di rappresentare la città e i cittadini sulla scena internazionale». In Campidoglio tuttavia, si sono vissuti giorni di tensione. Memori delle tante polemiche di agosto, alcuni uomini dello staff del sindaco avevano mostrato cautela sul nuovo viaggio sempre negli States. Dubbi anche nella maggioranza di centrosinistra che sostiene il sindaco, alla luce dei molti problemi che ancora affliggono la città (dai rifiuti ai trasporti). Ma il sindaco doveva onorare un impegno col primo cittadino di Philadelphia e probabilmente rinsaldare il rapporto con Bergoglio in vista del Giubileo. Così Marino, sindaco di Roma ma che ha lavorato proprio a Philadelphia come chirurgo, ha deciso di sfidare la nuova ondata di polemiche.
In mattinata, durante la presentazione del Piano trasparenza, il sindaco Marino aveva sottolineato: «Qui in Campidoglio abbiamo trovato macerie. La precedente amministrazione aveva avuto la capacità, in pochi anni, di distruggere la credibilità, la forza, l’autorevolezza della città di Roma, ridotta a terreno di caccia per interessi perversi. Ma ora dobbiamo guardare avanti, alla ricostruzione dalle macerie». «A Roma esistono organizzazioni di tipo mafioso ma non è una città mafiosa – ha ribadito Alfonso Sabella, assessore alla Legalità e un passato da magistrato antimafia -. Roma è una città corrotta. La corruzione è un fenomeno su cui si è fatto tanto, ma ancora troppo poco». 
Sempre sul fronte Campidoglio, ieri pomeriggio c’è stato a Palazzo Chigi un incontro, alla presenza della sottosegretaria del Ministero dell’Economia e Finanze Paola de Micheli, nell’ambito delle normali attività di monitoraggio del tavolo interistituzionale istituito nel 2014 per l’attuazione del piano di rientro dal debito di Roma Capitale. L’amministrazione capitolina, rappresentata da una delegazione guidata dal vicesindaco e assessore al Bilancio Marco Causi, ha consegnato i dati della rendicontazione per il primo semestre 2015, che verranno valutati e analizzati nei prossimi giorni all’interno di un gruppo di lavoro tecnico. 

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