Si è riunito il 23 settembre scorso, presso il Ministero dell’ambiente, il Comitato di Vigilanza e Controllo relativo alla istituzione del SISTRI. Il Comitato è composto da esperti in materia di rifiuti di diretta designazione ministeriale o designati dalle principali organizzazioni imprenditoriali ed ha il compito di garantire il monitoraggio del nuovo sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti. L’avvicinarsi della scadenza del 1° ottobre per l’avvio operativo del SISTRI sta suscitando preoccupazioni da parte dei soggetti obbligati ad aderire alla nuova disciplina. La distribuzione dei dispositivi elettronici – che riguarda oltre 281.000 soggetti – non è stata, infatti, ancora completata anche perché si registrano molti casi di non corretta iscrizione o di mancato pagamento. Il Comitato ha preso atto della situazione esistente ed ha prospettato un possibile percorso che dovrebbe consentire il decollo dell’importante progetto SISTRI. Nel corso della riunione sono state esaminate le diverse problematiche relative, tra l’altro, al completamento della fase di distribuzione dei dispositivi elettronici a tutti gli aventi diritto, alla definizione delle modalità operative delle associazioni imprenditoriali per quanto concerne le procedure semplificate a favore delle piccole imprese, all’avvio di programmi di formazione per i formatori delle organizzazioni imprenditoriali. E’ emerso comunque un forte un segnale di disponibilità da parte delle principali organizzazioni del mondo produttivo di svolgere un ruolo attivo e di più ampia collaborazione per assicurare il pieno avvio, sul piano funzionale, del SISTRI.
Riunito presso il Ministero il Comitato di vigilanza e controllo del “Sistri” in vista dell’avvio operativo del sistema di tracciabilità dei rifiuti speciali
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