Riscossione, l’Anci sceglie il partner

Fonte: Italia Oggi

Nonostante la proroga decretata in extremis, che terrà Equitalia nell’agone dei tributi locali fino al 30 giugno 2013, il settore della riscossione è letteralmente in fibrillazione. L’Anci, l’associazione dei comuni che nei mesi scorsi ha creato una società ad hoc per ereditare l’attività a partire dall’anno prossimo, è già a buon punto nella procedura di individuazione del partner.

 

Ebbene, secondo quanto è in grado di rivelare ItaliaOggi, la graduatoria messa a punto sulla base delle offerte tecniche vede in prima posizione il gruppo Engineering, che in cordata con Poste Tributi appare uno dei raggruppamenti più accreditati per l’ingresso nella società Anci Riscossioni, costituita lo scorso 27 luglio. Il dettaglio fa capire, tra l’altro, come la società controllata dal colosso pubblico guidato da Massimo Sarmi, dopo abboccamenti con l’Anci che duravano da almeno un paio di anni, abbia alla fine deciso di fare il grande passo. Dalle candidature approdate nei giorni scorsi sul tavolo dell’Anci, e già prese in esame dalla commissione competente per la valutazione delle offerte, è emerso anche il gruppo Romeo Gestioni, società che rende servizi trasversali a diversi comuni italiani (si veda Napoli), soprattutto nei settori del facility e property management. E tra le offerte, poco prima che scoppiasse lo scandalo che ha travolto il suo amministratore delegato, è addirittura spuntata fuori quella di Tributi Italia, naturalmente immediatamente esclusa.

 

La prossima settimana la commissione dell’Anci si riunirà nuovamente per valutare le offerte da un punto di vista economico. Il giudizio potrebbe anche portare a un esito generale diverso, ma non c’è dubbio che la cordata Engineering-Poste Tributi sia da subito apparsa la più «potente». Senza contare che la stessa associazione dei comuni, oggi presieduta da Graziano Delrio, aveva avuto contatti piuttosto insistenti sia con Engineering sia con Poste Tributi per valutare le prospettive di una partnership, ben prima che scoppiasse il putiferio di polemiche che ha allontanato Equitalia, presieduta da Attilio Befera, dal settore della riscossione locale proiettando una spazio libero che adesso, scaduta l’ennesima proroga, potrà essere conquistato. Engineering è un gruppo che ha numeri piuttosto forti alle spalle. Attraverso la controllata Engineering Tributi gestisce a vario titolo la bellezza di 850 comuni, tra i quali grandi realtà come Roma, Napoli, Bologna, Palermo e Genova. Per questi enti locali, in sostanza, la società svolge attività che vanno della fornitura del sistema informativo alle attività di supporto nella liquidazione e riscossione dei tributi locali. Poste Tributi, dal canto suo, non dispone ancora della penetrazione territoriale di Engineering, ma naturalmente vanta la potenza di fuoco della società pubblica che di fatto ne detiene il controllo. Di certo, nonostante la proroga, probabilmente sorta sull’onda dello scandalo Tributi Italia, l’Anci e le società interessate stanno andando avanti. Così come sta andando avanti, anche se un po’ sottotraccia, l’analoga iniziativa di Legautonomie, associazione che riunisce circa 2.500 enti locali tra regioni, province, comuni e comunità montane. Anche in questa situazione si punta alla costituzione di una società che possa essere aperta a un affidabile partner privato.

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