Renzi alla Coldiretti: via Imu e Irap agricole dal 1° gennaio 2016

“Dal primo gennaio 2016 l’Imu e l’Irap agricole saranno cancellate”. Lo ha detto ieri Matteo Renzi parlando dall’auditorium dell’Expo Milano alla giornata della Coldiretti. Il premier ha rivendicato le misure del governo, come il bonus degli 80 euro che – dice – “ha fatto aumentare i consumi”. Il premier parla del Paese, di un’Italia che spesso non viene comunicata bene. “Expo – osserva – è stato un tentativo per dire che noi vogliamo bene all’Italia”. Poi l’invito a tutti: “Dobbiamo abituarci a smettere di sputare addosso alla nostra Italia”. Poi l’apprezzamento per Coldiretti, un’associazione – osserva il premier – “che in questa battaglia è sempre stata forte nel difendere l’orgoglio nazionale, il diritto dell’Italia alla bellezza”.

Renzi: “Comunicare meglio l’Italia, nel mondo c’è voglia di Italia”
Il Presidente del Consiglio snocciola poi i dati sull’export. Dice che nel mondo c’è ‘fame di Italia’ e che ‘c’è richiesta di prodotti italiani per 90 miliardi di euro. “Ma il nostro export – osserva – arriva solo a 35 miliardi: vuol dire che noi non stiamo comunicando per bene ciò che è l’Italia”. E lo stesso vale in tanti altri campi, dall’agroalimentare, dalla cultura, allo sport. “E comunicare bene – osserva – vuol dire mettere su un sistema paese al servizio di ogni settore”. Cita l’sempio del vino francese, che registra il doppio dell’export di quello italiano. E questo, secondo Renzi, deriva da un problema di comunicazione e da un sistema paese che non va.

“Con interventi strutturati i risultati arrivano”. Appello ai media: “Raccontate le storie di successo”
“In Usa – dice riferendosi alla legge di stabilità 2015 che ha investito sul settore esportazioni – l’export italiano non solo è aumentato, ma è cresciuto il doppio della media dei paesi dell’Eurozona. Se si interviene in modo strutturato – sostiene – i risultati arrivano”. Poi l’appello ai media: “Raccontate bene le storie di successo, di chi lavora in questo settore come quello agroalimentare”. Perchè se si raccontano bene le storie, cambia la percezione del Paese. Cita l’esempio del mestiere di chef, che “20 anni fa sembrava un lavoro di serie B. Oggi – osserva – non è più così “perchè i giovani considerano il mestiere del cuoco una cosa bella. E questo – afferma – è stato reso possibiloe grazie alle trasmissioni, alle fiction” che ne hanno esaltato le caratteristiche.

“Europa con valori e diritti comuni”
Ma non basta la comunicazione e la protesta, ma anche la proposta. “E la Coldiretti – afferma Renzi – si fa sentire e fa bene, è una di quelle associazioni che è passata dal mugugno alla protesta”. Renzi parla anche di Europa, di quanto sia importante avere regole, diritti e valori comuni. E avverte: “Occhio al caporalato bianco di alcuni paesi europei. O l’Europa è una casa comune con regole e valori uguali per tutti oppure – dice – non è Europa”. Poi il premier si toglie un sassolino dalla scarpa: “Mi è rimasto sul gozzo – dice – il modo in cui ci siamo fatti scivolare via l’operazione Parmalat”. Richiama quindi alla necessità di un ‘disegno organico sul Paese, che valga per ogni settore”.  C’è bisogno di “disegno organico sul paese”, sostiene, un disegno che valga per tutti i settori.

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