Presidenza UE, la prima volta della Lituania

Dal 1 luglio, la presidenza di turno del Consiglio dell’Unione Europea è affidata per la prima volta alla Lituania. E’ la seconda presidenza del Trio che comprende anche Irlanda (che ha appena passato il testimone dopo la guida del primo semestre 2013) e Grecia (prima metà del 2014). Il sistema delle presidenze a ‘trio’, introdotto con il Trattato di Lisbona, permette di lavorare lungo 18 mesi su un programma unico e coerente.
La Presidenza lituana del Consiglio dell’UE si concentrerà su tre obiettivi, riassunti dallo slogan “Un’Europa credibile, aperta e in crescita”.

La credibilità economica dell’UE dipende dalla stabilità finanziaria e per questo motivo saranno di fondamentale importanza i progressi sull’unione bancaria e le riforme dei mercati finanziari. La Lituania punta all’attuazione delle riforme già concordate, per esempio sulla governance economica, e al rafforzamento della cooperazione all’interno dell’unione economica e monetaria. La crescita dipende da una maggiore integrazione del mercato unico quale principale forza trainante anche per favorire migliori opportunità di lavoro. Gli sforzi saranno diretti al completamento del mercato interno dell’energia entro il 2014 (prevista a tal riguardo una conferenza di alto livello ad inizio novembre) e all’agenda digitale. “Metteremo anche l’accento sulla ricerca e l’innovazione”, rivendicano le autorità lituane inserendo tra le priorità anche misure di lotta contro la disoccupazione e del miglioramento dell’occupazione in particolare quella giovanile. La Lituania intende inoltre promuovere una più stretta integrazione fra l’UE e i paesi lungo i confini orientali, sottolineando il programma di successo del Partenariato Orientale che incarna l’idea di un’Europa aperta.

L’inizio ufficiale della Presidenza lituana sarà segnato da un evento di apertura in programma il 5 luglio nel Gran Cortile dell’Università di Vilnius, al quale parteciperanno i più alti rappresentanti delle istituzioni europee.

Ma l’evento più atteso è la riunione dei Capi di Stato dell’UE e del partenariato orientale il 28 e 29 novembre che dovrebbe sancire la firma dell’accordo di associazione tra l’UE e l’Ucraina. Tra i tanti appuntamenti del semestre, l’iniziativa più altisonante è la conferenza sulle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, a Vilnius dal 6 all’8 novembre, con la partecipazione – si conta – di 4000 ospiti. Il 13 dicembre è invece prevista la manifestazione di chiusura dell’Anno europeo dei cittadini con centinaia di partecipanti provenienti da varie organizzazioni non governative europee.

Per saperne di più:
Sito ufficiale della Presidenza lituana dell’UE [EN]

(Fonte: Dipartimento politiche comunitarie)

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *