Pil pro capite per regioni europee

La mappa mostra il Pil pro capite per ogni regione dell’Unione (Nuts 2) al 2008. Posto uguale a 100 il Pil pro capite medio dell’UE, pari a 24391 euro, la cartina identifica le regioni che hanno un Pil maggiore o minore della media. È possibile notare immediatamente come sia netto il distacco tra i paesi dell’est, nei quali il Prodotto interno lordo è inferiore alla metà della media europea, e quelli nord-occidentali, con valori spesso doppi.
La situazione dell’Europa meridionale si posiziona a metà avendo le regioni del Nord che si allineano con i valori dell’Europa occidentale (Italia e Spagna settentrionale) e le regioni mediterranee che mostrano numerose difficoltà a tenere il passo europeo (Portogallo, Spagna del sud, Mezzogiorno italiano e Grecia). Non solamente la Spagna e l’Italia sono paesi in cui è netta la contrapposizione tra zone altamente sviluppate e zone a sviluppo contenuto. In Germania la contrapposizione è presente tra le due ex repubbliche tedesche, la Repubblica federale ad ovest e la Repubblica democratica ad est; mentre nel Belgio si nota la divisione nord-sud che segue le due regioni storiche Fiandre e Vallonia.
Le regioni il cui Pil corrisponde al 90% della media europea sono quelle che rientrano nell’Obiettivo 1 dei Fondi Strutturali Europei, ovvero l’Obiettivo della Convergenza, atto ad accelerare la convergenza degli Stati membri e delle regioni in ritardo di sviluppo, migliorando le condizioni di crescita e d’occupazione; per le regioni più sviluppate invece è attivo l’Obiettivo della Competitività, che punta a rafforzare la competitività, l’occupazione e l’attrattività delle regioni.

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