Patto, Puglia e Molise out

Fonte: Italia Oggi

Il Patto regionale verticale incentivato lascia a secco gli enti locali di Puglia e Molise, generando una «perdita» di oltre 100 milioni di euro che avrebbero potuto essere utilizzati da comuni e province per effettuare maggiori pagamenti. La denuncia arriva dall’Anci, che tramite Franco Floris, sindaco di Andora e presidente della Commissione finanza locale, chiede al governo un intervento urgente che consenta di evitare lo sperpero di tali risorse. Dai dati diffusi la scorsa settimana dall’Associazione nazionale dei costruttori (Ance), infatti, risulta che le regioni guidate da Nichi Vendola e dal neoeletto Paolo di Laura Frattura sono le uniche (a parte Valle d’Aosta, Trentino-Alto Adige e Friuli Venezia Giulia, cui tale strumento non si applica) a non aver dato attuazione al Patto incentivato. In tal modo, il contributo stanziato dalla legge di stabilità e incrementato dal decreto sblocca debiti rischia di andare in fumo. Come sottolinea Floris, «ciò significa, per i comuni e le province pugliesi, non poter immettere nel circuito economico locale risorse per oltre 96 milioni di euro: un danno enorme sia per le amministrazioni, che non possono utilizzare una risorsa così importante e vitale per continuare ad offrire servizi, che per le imprese che aspettano di esser pagate». Analogo discorso vale per il Molise, che ha lasciato sul terreno circa 12,3 milioni di euro. In totale, quindi, di tratta di circa 109 milioni di euro, che l’Anci auspica non vengano sprecate. Dal canto loro, le regioni si difendono segnalando che la stretta del loro Patto e la modifica delle relative regole (con l’introduzione del saldo «eurocompatibile») hanno fortemente ridotto i margini di intervento rispetto agli anni precedenti. In particolare, la Puglia lamenta di essere tra le più penalizzate dall’attuale disciplina e comunque ha indicato di voler dare priorità all’attuazione dei programmi cofinanziati con i fondi strutturali europei e, quindi, di non poter cedere spazi finanziari agli enti del proprio territorio.

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