Pagamento Tasi, vince il doppio regime: proroga al 16 settembre solo per chi è in ritardo con la delibera

Il Governo ha deciso che, nei comuni che entro il 23 maggio non avranno deliberato le aliquote, la scadenza per il pagamento della prima rata della Tasi è prorogata dal 16 giugno al 16 settembre. Lo afferma una nota del Mef. Per tutti gli altri comuni la scadenza per il pagamento della prima rata della Tasi resta il 16 giugno. La decisione è stata presa dopo che il governo ha incontrato ieri l’Anci e – si legge nella nota – “per venire incontro da un lato alle esigenze determinate dal rinnovo dei consigli comunali, e dall’altro all’esigenza di garantire ai contribuenti certezza sugli adempimenti fiscali”.

Comunicato Stampa N° 128 del 19 maggio 2014

TASI: PROROGA A SETTEMBRE NEI COMUNI IN RITARDO CON LA DELIBERA

Dopo aver incontrato l’Anci, per venire incontro da un lato alle esigenze determinate dal rinnovo dei consigli comunali, e dall’altro all’esigenza di garantire ai contribuenti certezza sugli adempimenti fiscali, il Governo ha deciso che nei Comuni che entro il 23 maggio non avranno deliberato le aliquote la scadenza per il pagamento della prima rata della Tasi è prorogata da giugno a settembre. Per tutti gli altri Comuni la scadenza per il pagamento della prima rata della Tasi resta il 16 giugno.

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19 maggio 2014

Alla fine insomma ha avuto la meglio l’Associazione dei comuni, che tramite il suo presidente Piero Fassino aveva proposto un doppio regime: “secondo il parere dell’Anci – ha dichiarato Fassino dopo aver appreso la decisione dell’Esecutivo sulla Tasi comunicata ieri sera – era questa la soluzione più ragionevole e immediatamente applicabile. Non possiamo che accogliere con soddisfazione la decisione del Governo di condividerla”. “La soluzione alla quale siamo riusciti ad arrivare questa sera (ieri sera, n.d.r.) – ha proseguito Fassino – assicura al contempo di non dover subire inutili rinvii e deficit di liquidità a quei comuni che avevano già deliberato le aliquote, e di non penalizzare pesantemente le altre amministrazioni, che anche in considerazione dell’imminente tornata elettorale avranno tempo fino a luglio per le delibere. Tutto questo, unito all’anticipo di liquidità dello Stato per quei comuni che incasseranno la Tasi solo a settembre, garantisce sia la possibilità di programmazione degli enti locali che il diritto dei contribuenti di conoscere in modo chiaro gli adempimenti a cui provvedere”.

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