Oltre 5 milioni per progetti a tutela delle minoranze

Oltre 5 milioni di euro annui finanzieranno i progetti per la tutela delle minoranze linguistiche storiche. È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il dpcm che fissa i criteri per la ripartizione dei fondi di cui agli articoli 9 e 15 della legge 15 dicembre 1999 n. 482 per il triennio 2011-2013. I fondi possono finanziare, la realizzazione da parte delle pubbliche amministrazioni, di sportelli linguistici destinati ai rapporti con il pubblico che intende esprimersi in lingua minoritaria. Questo può essere fatto attraverso l’utilizzazione, di personale in possesso di comprovate competenze specifiche nell’uso delle lingue ammesse a tutela. In assenza di personale linguistico idoneo facente parte dell’organico di dette amministrazioni, lo stesso può essere assunto con contratto a tempo determinato di durata massima annuale. È anche finanziabile l’istituzione di corsi di formazione, anche in collaborazione con le strutture culturali, formative ed universitarie, volti alla conoscenza e all’uso orale e scritto della lingua ammessa a tutela, da destinarsi al personale in servizio presso le pubbliche amministrazioni. I fondi possono essere anche destinati a sostenere l’utilizzazione di traduttori e/o interpreti per le incombenze previste dalla legge e per la realizzazione di progetti in materia di toponomastica, per l’adozione di toponimi conformi alle tradizioni e agli usi locali adeguati alle disposizioni del nuovo codice della strada, in aggiunta ai toponimi ufficiali. Infine, può essere finanziata la realizzazione di iniziative culturali, che contribuiscono alla salvaguardia, mediante la promozione e la diffusione, delle lingue ammesse a tutela.

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