Oggi il voto finale alla Camera sulla legge elettorale

Il Rosatellum-bis attraversa, tra le polemiche, le prime forche caudine: si palesa l’ipotesi fiducia anche al Senato

La Stampa
12 Ottobre 2017
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Il governo incassa le prime fiducie poste sui primi due articoli del Rosatellum bis. L’esame della legge elettorale si svolge con l’aula semideserta, mentre da fuori Montecitorio arrivano le urla e i cori «onestà-onestà» scanditi dai sostenitori M5S chiamati a raccolta contro “l’emergenza democratica”.
La maggioranza si ferma a quota 307 in occasione del primo voto e a 308, a sera, con il secondo, grazie ai voti del Pd, di Ap, delle minoranze linguistiche e di alcuni deputati centristi. Escono dall’Aula e non partecipano al voto Forza Italia e Lega, come già annunciato, per consentire al provvedimento di andare in porto. Voto contrario da parte di Mdp e FdI, mentre i pentastellati hanno deciso di disertare l’aula definendo il Parlamento «indegno di rappresentare i cittadini».
Superato il primo giro di boa la maggioranza pensa già a oggi. Dopo il voto di fiducia sul terzo articolo della legge e il voto degli emendamenti agli articoli 4 e 5, ci sarà il primo vero scoglio da affrontare, rappresentato dal voto finale sul provvedimento, a scrutinio segreto. I dem si dicono “ottimisti” ma già sono partiti i check incrociati, che coinvolgono anche Forza Italia, per ridurre al minimo possibile i franchi tiratori di entrambi gli schieramenti e dei piccoli partiti che sostengono il Rosatellum-bis

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