Napolitano: “Compito duro, ma ce la faremo”“Dobbiamo riconquistare autorevolezza in Ue”

Abbiamo di fronte un compito duro, ma sono convinto che tutti insieme riusciremo a farcela con senso di giustizia, responsabilità e sacrifici. Lo ha detto il capo dello Stato Giorgio Napolitano a Mantova per celebrare i martiri di Belfiore. “Abbiamo di fronte un compito duro. Mi sono trovato in un momento di particolare difficoltà, in un momento di transizione. E ho creduto – aggiunge Napolitano – di dover fare, nei limiti che la Costituzione impone, una scelta che aprisse uno spiraglio per migliorare il Paese affidando a Monti l’incarico di formare il governo”. “Dipenderà poi da quello che decideranno di fare le Camere”. E su questo, Napolitano, non vuole aggiungere altro perché, ricorda, non ha mai commentato provvedimenti in corso.

DOBBIAMO RICONQUISTARE AUTOREVOLEZZA IN UE – “Dobbiamo fare dei sacrifici perché dobbiamo fare quello che ci chiede il futuro dei nostri giovani e la nostra appartenenza alla grande, comune patria europea. E lo dobbiamo fare per riconquistare rinnovata autorevolezza”. Lo ha detto il capo dello Stato.

SE RIFORME ARRIVANO TARDI MAGGIORE IMPATTO – “Quando certe riforme, decisioni e misure arrivano in ritardo, è maggiore l’impatto, l’insoddisfazione, la preoccupazione e il dissenso”. Lo ha detto il capo dello Stato Giorgio Napolitano a Mantova. “Con franchezza – aggiunge – dobbiamo dire che ora stanno arrivando giusto in tempo per evitare sviluppi catastrofici”.

MAI ENTRATO NEL MERITO GOVERNO PRECEDENTE – “Ho sempre mantenuto massima distanza e rispetto per il nuovo governo. E non sono mai entrato nel merito del governo precedente perché è alle forze del Parlamento che spettano le valutazioni”. Lo ha detto il capo dello Stato Giorgio Napolitano a Mantova. “Ho motivo di esprimere grande rispetto – aggiunge Napolitano – per la tensione morale e per la fatica che il governo sta esprimendo in momenti così difficili”.

IN TEMPO PER EVITARE CATASTROFE – “Dobbiamo dirci con tutta franchezza che siamo arrivati giusto in tempo per evitare sviluppi in senso catastrofico della nostra situazione”. Lo ha detto il capo dello Stato Giorgio Napolitano commentando, a Mantova, le misure anticrisi del governo.

I SINDACI NON SONO IN DISCUSSIONE – “I sindaci non sono in discussione perché altrimenti sarebbe in discussione l’Italia. Siete l’istituzione fondamentale della Repubblica”. Lo ha detto il capo dello Stato Giorgio Napolitano rispondendo al presidente della Provincia di Mantova, Alessandro Pastacci, che aveva espresso perplessità sulle misure anticrisi visto che intaccavano l’istituzione democratica “intermedia” delle Province. Pastacci aveva anche difeso gli amministratori locali “limitati” dal patto di stabilità. “Resisterò invece – aggiunge – dal pronunciarmi sul tema sollevato dal presidente della provincia”.

NAPOLITANO RICORDA QUINTINO SELLA, RIPAREGGIO BILANCIO – Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ricorda a Mantova, durante la celebrazione dei martiri di Belfiore, la figura di Quintino Sella, il ministro delle Finanze che si propose l’obiettivo del pareggio di bilancio e lo raggiunse nel 1875. “Queste espressioni – osserva Napolitano – ci stanno diventando familiari. Può accadere che nella vita di un grande Stato si ripropongano le stesse esigenze in contesti diversi e che tuttavia sollecitano lo stesso sforzo di coesione per portare a compimento l’impresa”.

NAPOLITANO HA INCONTRATO EMMA MARCEGAGLIA  – È cominciato con un incontro riservato in prefettura con il presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, la visita del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, a Mantova. Il presidente, che in mattinata ha firmato il pacchetto di misure anticrisi del governo, ha poi parlerato poi al Teatro Bibbiena della città e ha visitato Palazzo Te. In serata ripartirà per Milano.

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