”Oltre che dalla contaminazione microbiologica, mare e coste pugliesi rischiano di essere gravemente compromesse dall’abusivismo edilizio sul demanio marittimo, dall’inquinamento delle acque, dalla pesca di frodo e dalle infrazioni al codice della navigazione”: e’ quanto emerge dal dossier Mare Monstrum di Legambiente, di cui si e’ discusso lo scorso 15 luglio a Bari. ”Sono 1.338 le infrazioni accertate in questi settori – ha spiegato Francesco Tarantini, presidente Legambiente Puglia – equivalenti a 1,5 reati per chilometro di costa. Cifra che fa arrivare la Puglia al secondo posto nella classifica nazionale del mare illegale su base regionale”, dietro alla Campania. Per Tarantini, ”a far salire questa regione sul secondo gradino del poco glorioso podio del mare illegale, hanno contribuito in modo determinante le infrazioni relative al settore degli scarichi illegali, quelle legate alle pesca di frodo e gli illeciti legati al cemento vista mare”. ”Con 551 reati per inquinamento delle acque – secondo Legambiente – la Puglia si e’ piazzata al vertice della classifica nazionale del mare inquinato su base regionale. Allarmante anche la diffusione degli abusi edilizi su demanio marittimo, soprattutto in Salento: con 405 reati accertati, la Puglia conferma il quinto posto degli anni passati”.
Mare: Legambiente, Puglia seconda in Italia per illegalità
Dossier Mare Monstrum: 1.338 infrazioni accertate, 1,5 reati/km
Leggi anche
Green Public Procurement: disponibile un nuovo corso sulla piattaforma Syllabus
Percorso formativo dedicato alla gestione degli appalti verdi “per una Pubblica Amministrazione sost…
06/12/24
Riciclo rifiuti, al via l’edizione del bando di comunicazione locale 2025 “Biorepack”
Dotazione di 200mila euro per finanziare progetti di formazione e sensibilizzazione: domande entro i…
26/11/24
Tutela ambientale: gli emendamenti dell’ANCI al DDL di conversione
Dall’autoconsumo alla gestione dei rifiuti: le proposte dei Comuni in relazione al percorso di conve…
14/11/24
“Bici in Comune”: per le candidature c’è tempo fino al 13 gennaio 2025
Progetto promosso dal Ministero per lo Sport con una dotazione di 12,6 milioni di euro
11/11/24
Scrivi un commento
Accedi per poter inserire un commento