Legge di stabilità, si va verso una mini-dote per il rinnovo dei contratti statali

Potrebbe scendere sotto quota un miliardo di euro la dote che il governo potrebbe mettere a disposizione, nella prossima legge di Stabilità, per lo sblocco dei contratti della pubblica amministrazione. Lo riferiscono fonti diPalazzo Chigi

Per effetto della decisione della Corte costituzionale, che ha dichiarato illegittimo il blocco, per il rinnovo 2016 sarebbero necessari poco più di 1,6 miliardi di euro (pari a un punto di inflazione calcolato con l’indicatore Ipca). 

Ma a quanto si apprende, il Tesoro punta a contenere i costi, riducendo significativamente la dote necessaria, probabilmente spalmando le risorse in più anni e non solo sul prossimo. 

In ogni caso, molto sarà legato alla contrattazione con le parti sindacali, che potrebbe partire non prima del 2016, e alla risoluzione del nodo lasciato in eredità dalla legge Brunetta: la riduzione a un massimo di quattro dei comparti contrattuali (attualmente sono undici). 

L’accordo dovrà avvenire tra Aran (l’Agenzia che rappresenta lo Stato nella contrattazione) e le confederazioni sindacali, ma finora non è stato raggiunto.

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