Legge di stabilità, la Ragioneria dà l’ok

Il testo del d.d.l. stabilità è stato “bollinato” dalla Ragioneria generale dello Stato ed è stato trasmesso al Quirinale. Lo rende noto il Tesoro con un tweet. “Completato il corredo tecnico dalla Ragioneria generale dello Stato – si legge – il d.d.l. stabilità viene ora trasmesso al Quirinale”. La legge di stabilità, infatti, era stata inviata martedì al Colle e ieri si attendeva il via libera della Ragioneria di Stato.

E dopo la ‘bollinatura’ della Ragioneria generale, a palazzo Chigi sono arrivati i rappresentanti delle Regioni per l’incontro con il Governo. “Non c’è spazio per una mediazione – ha detto il premier Matteo Renzi ai governatori -, i miliardi sono quattro. Da qui due strade: o lo scontro o ci sono proposte alternative su cui si lavora in queste ore”. Nella sala Verde non ci sono invece i rappresentanti dei comuni, la data fissata per l’incontro con loro è stata infatti posticipata a martedì prossimo.

Intanto, sulle cifre e sulle soglie del bonus bebè annunciato dal premier Matteo Renzi, il Ministero delle finanze fa sapere che verrà erogato alle famiglie il cui reddito lordo cumulato non superi i 90mila euro e sarà erogato mensilmente. Smentite quindi le bozze della legge secondo cui il bonus sarebbe stato solo per i redditi Isee fino a 30.000 euro e sarebbe stato pagato in un’unica soluzione. “Il bonus verrà pagato mensilmente”, chiarisce con un cinguettio il Ministero che, sempre via Twitter, fornisce altri dettagli:

@FlavioBini la somma del reddito dei due genitori del bebè destinatario del bonus, che deve essere nato o adottato tra 1.1.2015 e 31.12.2017

@DavideNitrosi @FlavioBini 90.000€ è il limite massimo della somma dei redditi dei genitori fino a 4° figlio incluso. Dal 5° non c’è limite.

Secondo la bozza del pomeriggio, il bonus sarà esteso anche ai bambini adottati, ma a questo punto non è chiaro se questa norma è davvero contenuta nella manovra, il cui testo ancora non è noto. L’effetto del bonus sarebbe ‘sterilizzato’ ai fini Irpef. Non aumenta cioè il reddito.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *