Legge di stabilità: in anteprima il testo approvato dalla Commissione Bilancio Camera

Sono 993 i commi che compongono la legge di stabilità appena licenziata dalla Commissione Bilancio di Montecitorio. Un numero vertiginoso che rende la manovra come una delle più “corpose” e che rischia addirittura di crescere se, come appare ormai probabile, il provvedimento subirà nuove modifiche da parte dell’Aula della Camera.

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Il governo, infatti, non intenderebbe porre la fiducia sulla legge di stabilità alla Camera ma consentire di intervenire con emendamenti sul testo e quindi sottoporlo al giudizio dell’Aula. È l’ipotesi alla quale sta lavorando l’esecutivo e che con il passare delle ore acquista sempre più consistenza. L’obiettivo sarebbe quello di rimettere mano al provvedimento e apportare alcune modifiche “essenziali”.

I lavori riprenderanno oggi pomeriggio perché al mattino l’assemblea di Montecitorio sarà impegnata nella discussione sulla sfiducia al ministro Maria Elena Boschi per il dl Banche. Se i tempi saranno rispettati, il testo potrebbe essere licenziato già sabato.

Il nuovo pacchetto di misure per la sicurezza e le ultime modifiche approvate hanno portato il valore complessivo della manovra a 35,4 mld e al 2,4% il rapporto deficit/Pil. Soddisfatto della legge di stabilità è il Ministro dell’economia Pier Carlo Padoan che ha voluto tendere una mano all’opposizione: il provvedimento è stato “rafforzato dal dibattito parlamentare anche grazie alle vostre proposte”, ha dichiarato durante il suo intervento di replica alla discussione generale in Aula.

Il responsabile del dicastero di Via XX Settembre ha sottolineato che con la nuova manovra “continua l’azione del governo a sostegno della crescita e dell’occupazione in un quadro di progressivo consolidamento della finanza pubblica”.

Critiche, invece, le opposizioni che mettono in guardia il governo dalla tentazione di provare a reinserire con emendamenti in Aula norme “ad personam, come quella per l’aeroporto di Firenze”.

La Commissione Bilancio della Camera, martedì scorso, ha dato il via libera al testo della legge di stabilità 2016 dopo una maratona durata oltre 37 ore, affidando mandato ai relatori per portare il testo in Aula ieri, giovedì 17 dicembre.

Le novità introdotte dalla Commissione Bilancio della Camera

La Commissione Bilancio della Camera, martedì scorso, ha dato il via libera al testo della legge di stabilità 2016 dopo una maratona durata oltre 37 ore, affidando mandato ai relatori per portare il testo in Aula ieri, giovedì 17 dicembre.

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Il rush finale alla corsa agli emendamenti era iniziato lunedì mattina alle ore 10 e si è potuto concludere dopo una seduta fiume lunga un giorno e mezzo, con soltanto due sospensioni per il voto sui giudici costituzionali, sempre nella serata di martedì scorso.

Tra i punti basilari della prima stesura del testo rimangono lo stop alla tassazione sulla prima casa, o l’addio per tutti all’Irap agricola. Confermati, poi, la previsione di ecobonus sulle ristrutturazioni, l’inserimento del canone Rai nella bolletta elettrica.

Durante il lavoro alla Camera sono stata inoltre affrontati altri punti fondamentali della manovra con l’introduzione di non poche novità.

Tra queste:
1) pacchetto sicurezza e cultura;
2) bonus casa e leasing immobiliare
3) assunzioni straordinarie in sanità;
4) estensione no tax area pensionati e proroga Opzione donna;
5) nuovo stanziamento per beni culturali (interventi di manutenzione, conservazione e valorizzazione del territorio);
6) aumento del fondo per il finanziamento ordinario delle Università;
7) aumento di un anno del tempo per l’accertamento di IVA e imposte sui redditi;
8)ulteriore taglio su Patronati e Caf;
9) più fondi per gli straordinari del personale del Ministero dell’Interno dedicato all’identificazione degli immigrati;
10) escluso l’innalzamento del tetto per l’uso dei contanti da mille a 3mila euro per i compensi elargiti dalla P.A.;
11) sì a micro-pagamenti con bancomat;
12) nuove sanzioni per le violazioni sull’assicurazione Rc Auto;
13) abolita la tassa di possesso sugli yacht;
14) proroga al 30 settembre 2016 del complessivo riordino della disciplina dei canoni demaniali marittimi;
15) finanziamento della banda ultralarga anche dall’asta delle frequenze;
16) nuovi incentivi alla rottamazione dei vecchi camper;
17) nuovi stanziamenti per gli asili e le scuole elementari parificate;
18) 300 milioni, in 10 anni, per il fondo del Mediocredito;
19) IMU e TASI: top alla sanatoria delle delibere sui tributi locati adottate dai Comuni dopo il 30 luglio 2015.

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