

Questo articolo è stato letto 169 volte
Il presidente dell’ANCI Antonio Decaro si è fatto carico delle preoccupazioni dei Comuni circa la dotazione delle risorse per l’adempimento delle imminenti consultazioni elettorali e referendarie, considerate insufficienti in relazione alle spese previste. A riguardo ha rivolto un appello, tramite lettera, ai ministri dell’Economia e dell’Interno, rispettivamente Roberto Gualtieri e Luciana Lamorgese, e al ragioniere generale dello Stato Biagio Mazzotta.
Secondo quanto previsto dalla circolare n. 2/2020 inviata dalla Direzione Finanza locale del Ministero dell’Interno, i mezzi economici a disposizione dei Comuni sarebbero pari soltanto all’80% di quanto fu erogato in occasione del referendum del 17 aprile 2016, importo che già allora si rivelò non adeguato al sostenimento di costi e spese.
Proprio in riferimento alle numerose incombenze relative all’organizzazione tecnica e allo svolgimento pratico delle consultazioni, il presidente Decaro ha domandato rassicurazioni circa l’effettiva entità dello stanziamento, posto che un’ulteriore riduzione finirebbe per gravare sui bilanci comunali in misura non sopportabile e inopportuna, anche considerata la natura statale delle funzioni in oggetto.
>> CONSULTA IL TESTO DELLA LETTERA DELL’ANCI.
© RIPRODUZIONE RISERVATA