L’Anci a Berlusconi: dare seguito odg della Camera, subito risposte a cittadini e imprese

“L’invito che il Parlamento ha rivolto al Governo può rappresentare il modo giusto per recuperare e facilitare un confronto serio e proficuo, attraverso l’insediamento di una commissione paritetica rappresentativa di tutti i livelli di governo per ricercare soluzioni condivise nell’interesse dei cittadini e del Paese”. Ma “occorre ora dare seguito immediato alle sollecitazioni se si vuole veramente riformare il Paese e dare risposta alle richieste che vengono dai cittadini e dalle imprese”. È quanto scrivono il presidente della Conferenza delle regioni, Vasco Errani, il presidente dell’Upi, Giuseppe Castiglione, e il presidente facente funzioni dell’ANCI, Osvaldo Napoli, in una lettera inviata oggi al presidente del consiglio, Silvio Berlusconi, all’indomani dell’approvazione della Camera di un ordine del giorno bipartisan che “ha condiviso le istanze del sistema delle autonomie” sulle modifiche alla manovra.
“Tutte le forze politiche – si legge nel testo – hanno condiviso nel merito le questioni che noi, sindaci e presidenti di provincia e regione, abbiamo posto con determinazione in queste settimane, purtroppo non trovando risposte adeguate alla loro gravità ed importanza”.
Nella lettera regioni, province e comuni si augurano che vengano elaborate “in tempi brevi e comunque entro 60 giorni proposte sui temi indicati dall’ordine del giorno: un nuovo patto di stabilità che non deprimi più la crescita e gli investimenti e non metta in crisi la qualità e il livello dei servizi resi alle persone; un progetto coerente, applicabile e soprattutto strutturale di razionalizzazione dei costi di funzionamento delle istituzioni e di semplificazione del sistema istituzionale ed amministrativo che il Paese attende da troppi anni”, scrivono Errani, Castiglione e Napoli.
Regioni, province e comuni si dicono ancora una volta pronti a “contribuire ad elaborare e sostenere le riforme necessarie per il rinnovamento delle Istituzioni della Repubblica e per liberare risorse ed energie positive per sostenere sviluppo, crescita ed occupazione”.
“Siamo persuasi che abbiamo il dovere ma anche il diritto di contribuire alle decisioni e alle scelte che ci riguardano e che riguardano la vita delle nostre comunità, valutandone l’efficacia e l’equilibrio, perché nella fase difficile che attraversa l’Italia – noi riteniamo concludono Errani, Castiglione e Napoli – si possono porre basi solide per farla avanzare in un clima di coesione nazionale e di condivisione delle scelte e dei sacrifici”.

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