La libertà di circolazione è uno stimolo per la crescita: varato il piano di difesa Ue

Un manuale per contrastare il fenomeno dei matrimoni di convenienza, una guida per dare certezze sulle modalità della cosiddetta “prova di residenza abituale”, l’aumento fino ad un minimo del 20% delle quote del Fondo sociale europeo da destinare all’inclusione sociale e alla lotta alla povertà, la diffusione tra le autorità locale delle migliori pratiche e la realizzazione di un modulo di formazione on-line per i funzionari: sono le cinque azioni varate dalla Commissione Ue per favorire il diritto degli europei alla ‘libertà di circolazione’, considerata non solo uno dei diritti fondamentali dell’Unione, ma anche una delle migliori opportunità per stimolare la crescita e combattere la disoccupazione.

L’esecutivo europeo ha adottato ieri 25 novembre un documento programmatico per sostenere il diritto di vivere e lavorare in un paese diverso da quello di nascita, opportunità già colta da 14 milioni di persone che attualmente vivono e lavorano in un altro paese Ue. “Il diritto alla libera circolazione costituisce l’essenza stessa della cittadinanza dell’Unione europea – dice la vicepresidente e responsabile per la giustizia, Viviane Reding – – Oltre due terzi degli europei sostiene che la libertà di circolazione arreca vantaggi al loro paese. Dobbiamo rafforzarla e salvaguardarla”.

In alcuni paesi, a cominciare da Gran Bretagna e Olanda, la libertà di circolazione è messa in discussione per i possibili abusi dei sistemi sociali che ad essa potrebbero essere connessi. Ma il Commissario per l’occupazione, Laszlo Andor, afferma che “la Commissione si impegna a garantire che i cittadini dell’Ue siano in grado di esercitare in concreto il loro diritto a lavorare e vivere in qualsiasi paese Ue”. E, aggiunge, è “pronta ad avviare un dialogo con gli Stati membri e ad aiutare le autorità comunali ed altre parti interessate ad utilizzare, in tutta la sua portata, il Fondo sociale europeo” per alleviare le tensioni che potrebbero nascere da massicci e improvvisi afflussi in ristrette aree geografiche.

(Fonte: Ansa)

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