La cedolare secca debutta a L’Aquila

A debutto i codici tributo per pagare con F24 la cedolare secca del 20% sulle locazioni di abitazioni che si trovano in provincia dell’Aquila. Con la risoluzione n. 38/E, l’Agenzia battezza questi due nuovi codici, in linea con il disposto della finanziaria 2010, che ha previsto, in via sperimentale, la possibilità di applicare un’imposta sostitutiva dell’Irpef e delle relative addizionali regionale e comunale ai redditi che derivano dall’affitto di immobili a uso abitativo situati nel capoluogo abruzzese. Il documento di prassi richiama anche il provvedimento del direttore dell’Agenzia del 1° marzo 2010, che ha dettato modi e tempi per versare l’imposta. Questa va pagata con il modello F24 entro i termini per il versamento a saldo dell’Irpef relativa al 2010. Le somme possono essere anche versate a rate e si possono compensare.
Identikit dei nuovi codici – Il primo codice è il “1828” e riguarda il versamento in autotassazione, mentre il secondo è il “1616” ed è dedicato ai contribuenti che si avvalgono dell’assistenza fiscale del datore di lavoro o ente pensionistico, dei Caf e dei professionisti abilitati. Per loro, infatti, l’imposta sostitutiva è trattenuta a seguito dell’assistenza fiscale.
Mappa dei codici in F24 – Nel compilare il modello F24 i codici tributo devono essere indicati nella “Sezione Erario”, alla voce “importi a debito versati”, con evidenziato l’anno d’imposta cui si riferisce il versamento.
Flash sui paletti all’uso della cedolare secca – Ci sono alcune condizioni da rispettare per poter utilizzare l’imposta sostitutiva del 20%: innanzitutto, l’immobile presente nella provincia dell’Aquila deve risultare a uso abitativo. Inoltre, a stipulare il contratto devono essere persone fisiche che non agiscono nell’esercizio d’impresa, arte o professione. Infine, il contratto deve essere stipulato “a canone convenzionale”.

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