In Emilia-Romagna cresce raccolta differenziata

Si conferma in crescita anche nel 2012 la raccolta differenziata nelle province dell’Emilia-Romagna gestite da Hera. Il dato medio relativo ai 142 comuni serviti nelle province di Modena, Bologna, Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini – rende noto Hera – si è infatti attestato al 51,7%, oltre 1 punto percentuale in più rispetto al 2011.
Si conferma quindi un trend in crescita, nonostante una forte contrazione della quantità dei rifiuti gestita, avvertita in maniera uniforme su tutto il territorio servito, dovuta alla crisi economica e che in particolare ha interessato proprio i rifiuti oggetto di raccolta differenziata come gli imballaggi: nel 2011 la somma tra rifiuti urbani indifferenziati e rifiuti urbani differenziati aveva superato 1 milione e 766mila tonnellate, mentre nel 2012 questo dato si e’ fermato a 1 milione 718mila, meno 3% circa.
Per quanto riguarda i 26 comuni dell’Area territoriale Hera di Bologna, la raccolta differenziata 2012 ha superato per la prima volta il 40%, attestandosi al 40,3%. Il territorio e’ stato interessato recentemente da numerosi progetti di riconversione dei tradizionali sistemi di raccolta stradali. A Bologna raggiunto il 35,4%. Nell’area di Bologna alcuni Comuni hanno superato o sono molto vicini alla soglia del 70%: si tratta di Sasso Marconi (74,6%), Monte San Pietro (74%), Monteveglio (67,8%), Bazzano (69,6%), Crespellano (67,1%).
”I risultati positivi della raccolta differenziata del 2012 – commenta Maurizio Chiarini, Amministratore Delegato di Hera – confermano il forte impegno di Hera per migliorare efficienza ed efficacia lungo tutta la filiera ambientale. Per proseguire anche in futuro su questo virtuoso percorso il Gruppo dovra’ continuare a fare leva su due elementi che già oggi stanno orientando le nostre azioni. Da un lato una forte propensione all’innovazione tecnologica e alla sperimentazione di soluzioni innovative, sia nel campo della raccolta, che in quello del recupero. Dall’altro sarà fondamentale proseguire nell’attività di formazione e sensibilizzazione dei cittadini, per diffondere sempre più una cultura di sostenibilità e sensibilità ambientale”.

(Fonte: Ansa)

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *