Il governo lavora sul gettito Imu in agricoltura. Il problema è contenerlo a circa 220 mln di euro per il 2012, secondo quanto previsto dalla relazione illustrativa della manovra Monti (dl 201/2011, convertito in legge 214/2011). Si tratta di somme che l’erario ricaverà dall’applicazione della nuova imposta municipale sui fabbricati rurali strumentali e a uso abitativo. Secondo quanto risulta a ItaliaOggi, le organizzazioni agricole avrebbero proposto un emendamento al dl fiscale (16/2012, in corso di conversione in senato), a firma del governo o dei relatori, che punti a contenere l’incidenza dell’acconto Imu in scadenza il 16 giugno. Rimandando al saldo di dicembre (tra l’1 e il 16/12/2012) la riscossione del gettito necessario a raggiungere quota 220 mln. Della cosa si è discusso ieri nel corso di un incontro tra il sottosegretario all’economia ,Vieri Ceriani, e i tre presidenti delle confederazioni agricole, Sergio Marini (Coldiretti), Mario Guidi (Confagricoltura) e Antonio Politi (Cia). Raggiunto da ItaliaOggi, Vieri Ceriani ha chiosato: «Sul tema esistono già emendamenti presentati in senato. Non è escluso che il governo intervenga. Ma ancora è troppo presto per dirlo». Secondo le organizzazioni agricole, l’impatto Imu sul primario, stimato dagli uffici del dicastero dell’economia è errato. Se, come detto, la relazione alla manovra Monti prevede introiti per 220 mln di euro (di cui meno di 90 provenienti da immobili a uso abitativo), le organizzazioni agricole stimano un extragettito Imu dai campi di 1,3 mld di euro, nel caso in cui i comuni decidano di applicare l’aliquota massima. E che potrebbe scendere a circa 500 mln, in caso di aliquote comunali ai minimi. Ciò che temono gli agricoltori è un effetto tagliola, dopo l’acconto di metà anno; allorquando i comuni fisseranno le aliquote, che andranno a impattare sul saldo Imu. Resta un problema di non poco conto. Secondo quanto risulta a ItaliaOggi, la relazione illustrativa alla manovra Monti non è bollinata. Dunque, il calcolo dell’impatto finanziario Imu sugli agricoltori, stimato dall’esecutivo, non avrebbe i crismi dell’ufficialità. Di certo, però, c’è che il governo sta optando per un’esenzione Imu per gli edifici rurali di montagna non abitativi. Oggi, il ministro alle politiche agricole, Mario Catania, presenterà la sua proposta in senato, assieme al presidente della commissione agricoltura di Palazzo Madama, Paolo Scarpa Bonazza. Le malghe sono salve. itti». Bruxelles ha convocato un gruppo di alto livello sul tema.
Imu soft sui campi il governo ci pensa
Ceriani al lavoro. Esenzioni in montagna
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