La crescita è legata sia all’aumento dei consumi che degli investimenti, in particolare privati che hanno più che compensato la riduzione degli investimenti pubblici. Agli attuali ritmi però, segnala sempre la Svimez, il nostro Mezzogiorno recupererà i livelli pre-crisi solamente nel 2028, ovvero 10 anni dopo il Centro-Nord.
I mali da sconfiggere sono indicati chiaramente nel rapporto: sono bassi salari, bassa produttività (il prodotto per addetto è calato cumulativamente nel periodo 2008-2016 del -6% nel Mezzogiorno, del -4,6% nel resto del Paese), bassa competitività, una ridotta accumulazione e in definitiva un minor benessere generale di quest’area…
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