Il DDL Stabilità 2016 è legge: tutte le misure per gli Enti locali

Via libera del Senato alla fiducia sulla legge di stabilità. La manovra ha così incassato l’ok definitivo del Parlamento. I voti favorevoli sono stati 162, i no 125.  Il Senato ha approvato anche il d.d.l. di bilancio con 154 voti favorevoli e 9 contrari. Nessun astenuto, come nel caso della legge di stabilità.

È così terminata la sessione di bilancio in Parlamento. Ora l’Aula del Senato sospende i suoi lavori per le festività natalizie. La prossima seduta è stata fissata per il 12 gennaio alle 16,30. All’ordine del giorno la riforma degli appalti.

Il commento del Ministro Padoan
La legge di stabilità, ha commentato il Ministro dell’economia Pier Carlo Padoan, rafforza e stimola la crescita e il lavoro e indirizza risorse importanti per i poveri, i meno abbienti e per i giovani”.

Il commento del premier Renzi
“Stabilità, collegato ambientale e Rai tutto in un giorno: tre partite che sembravano impossibili portate a casa nel giro di qualche ora. La produttività di questo Parlamento è impressionante e i cittadini ne vedranno le conseguenze con l’abbassamento delle tasse”, ha detto il premier Matteo Renzi, all’atterraggio a Roma dopo la visita a Beirut.

Cosa prevede la legge di stablità 2016 per gli enti locali

Oltre a rinviare alla leura della nota riepilogativa dell’Anci, vediamo quali sono le misure che interessano direttamente gli Enti locali.

— Viene sostanzialmente superato il Patto di stabilità interno sia per le regioni (per le quali peraltro la regola era già in parte stata introdotta con la legge di stabilità 2015) che per gli enti locali.

— Per quanto riguarda le province e le città metropolitane, è assegnato un contributo in favore delle stesse (nelle Regioni a statuto ordinario) nell’importo di 400 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2016, di cui 150 milioni di euro a favore delle Province e 250 milioni di euro a favore delle Città metropolitane, finalizzato al finanziamento delle spese connesse alle funzioni relative alla viabilità e all’edilizia scolastica. Tale contributo è incrementato a 495 milioni per il 2016, 470 milioni per ciascuno degli anni dal 2017 al 2020 e 400 milioni di euro annui a decorrere dal 2021. L’incremento del contributo è attribuito in favore delle province, cui sono assegnate – in luogo dei 150 milioni prima previsti – 245 milioni nel 2016, 220 milioni negli anni dal 2017 al 2020 e 150 milioni a partire dal 2021.

— Si escludono per l’anno 2016 nel saldo non negativo le spese sostenute dagli enti locali per interventi di bonifica ambientale, conseguenti ad attività minerarie, effettuati a valere sull’avanzo di amministrazione e su risorse rinvenienti dal ricorso al debito, per un limite massimo di 20 milioni di euro.

— Si consente ai comuni di utilizzare integralmente, per gli anni 2016 e 2017, i proventi delle concessioni edilizie e delle sanzioni previste dal testo unico delle disposizioni in materia edilizia (D.P.R. n. 380/2001) per spese di manutenzione ordinaria del verde, delle strade e del patrimonio comunale, nonché per spese di progettazione delle opere pubbliche.

— Si interviene inoltre sulla disciplina dei poteri sostitutivi dello Stato in tema di obblighi di adeguamento ai vincoli derivanti dall’ordinamento europeo delle regioni e delle province autonome, stabilendo che il Presidente del Consiglio dei Ministri può porre un termine per l’adeguamento alle amministrazioni pubbliche competenti; scaduto inutilmente il termine, il Consiglio dei Ministri può decidere di adottare direttamente i necessari provvedimenti attuativi o di nominare un commissario (nuovi commi 2-bis e 2-ter dell’articolo 41 della legge n. 234 del 2012). Le misure previste si applicano anche agli inadempimenti conseguenti alle diffide effettuate prima dell’entrata in vigore della presente legge. Inoltre, al commissario nominato vengono attribuiti i poteri e le facoltà previsti per i Presidenti di regione che subentrano nelle funzioni dei commissari straordinari delegati per il sollecito espletamento delle procedure relative alla realizzazione degli interventi di mitigazione del rischio idrogeologico (d.l. 91/2014, convertito, con modificazioni, legge n. 116/2014, articolo 10, commi 4, 5, 6).

Le altre misure

Oltre a rinviare alla lettura della relazione tecnica, vediamo quali misure e micromisure contiene la legge di stabilità 2016.

Tasi e Imu. si abolisce la Tasi sugli immobili residenziali adibiti ad abitazione principale (ad esclusione degli immobili di particolare pregio, ville e castelli), che interessano circa l’80 per cento dei nuclei familiari. Lo sgravio fiscale complessivo ammonta a circa 3,5 miliardi. Si elimina l’Imu sui terreni agricoli (405 milioni) e sui macchinari d’impresa cosiddetti ‘imbullonati’ (sgravio di 530 milioni). La Tasi viene abolita anche per gli inquilini che detengono un immobile adibito a prima casa. Sugli immobili locati a canone concordato i proprietari verseranno Imu e Tasi ridotta del 75%. 
I Comuni saranno interamente compensati dallo Stato per la conseguente perdita di gettito.

Casa. D’ora in poi sarà possibile comprare la prima casa in leasing, proprio come l’automobile. Ma non solo: dopo le novità introdotte in Senato, a Montecitorio i deputati hanno deciso che anche la seconda casa, posseduta nello stesso Comune in cui si risiede, se data in comodato ai figli godrà dell’esenzione del 50% di Imu e Tasi.

Una card per le famiglie numerose.  La misura è riservata alle famiglie, residenti, anche se straniere, con almeno tre figli minori: è volontaria e servirà, in base all’Isee, di ottenere sconti a servizi privati e pubblici che aderiranno all’iniziativa. Obiettivo sono abbonamenti famiglia a bus, ma anche la creazione di gruppi di acquisto solidali e familiari nazionali.

Sicurezza. Arrivano i fondi per combattere l’emergenza terrorismo. Le coperture sono state trovate aumentando il deficit dal 2,2 al 2,4%. Il governo mette a disposizione un miliardo, tra cui 150 milioni di euro per contrastare il cybercrime, 50 milioni per gli equipaggiamenti delle forze dell’ordine, 35 milioni di euro per le assunzioni sempre di polizia, carabinieri e guardia di Finanza e 300 milioni per il bonus da 80 euro al mese per le forze dell’ordine. Mobilitati anche i poliziotti che stanno in ufficio e chi è addetto alla scorta. Altre risorse poi sono destinate in particolare al settore della Difesa. Sì anche al credito d’imposta (15 milioni) per favorire l’acquisto da parte di cittadini di impianti di videosorveglianza elettronica.

Bonus cultura per i più giovani, ma non solo. Via libera al bonus di 500 euro per i diciottenni da usare per iniziative culturali, tra cui “l’acquisto di libri” e l’ingresso “in aree archeologiche, gallerie e monumenti”, oltre che in “musei, mostri, eventi culturali e spettacoli dal vivo”. Sì anche a 1000 euro una tantum per l’acquisto di strumenti musicali da parte degli studenti iscritti ai conservatori. E in più i cittadini potranno, dal 2016, destinare il 2 per mille dell’Irpef in favore di una associazione culturale. Il 10% di tutti i compensi incassati invece dalla Siae saranno destinati all’attività di promozione culturale per “garantire la creatività dei giovani autori”. Tra i tanti emendamenti approvati anche una proposta che stanzia 120 milioni in 4 anni per la valorizzazione dei beni culturali.

Salva banche e salva risparmiatori. Sul salvagente ai quattro istituti di credito messo a punto dal governo alla Camera è stata battaglia. Passa il dl del governo, arricchito da una serie di misure che parzialmente salvaguardano anche quei risparmiatori che hanno investito nei bond più rischiosi.

Assunzione medici. Via libera a contratti flessibili fino a luglio e prorogabili fino a ottobre, in attesa della ricognizione dei fabbisogni da fare entro marzo, poi concorso straordinario destinato per il 50% ai precari.

Istruzione. Arrivano fondi per le scuole paritarie e anche per quelle statali (23 milioni circa). Rinviato però di un anno il cosiddetto ‘school bonus’, vale a dire il credito di imposta per le erogazioni liberali. Aumentato anche il fondo ordinario per gli atenei: 6 milioni in più il prossimo anno, che potranno servire per assumere professori di prima fascia.

Welfare. Sale dal 2016 la no tax area per le pensioni, che non verranno ridotte se l’inflazione finisce sotto zero. Per loro resta la soglia di 1.000 euro per i pagamenti contanti. Arriva anche l’indennità di disoccupazione per i co.co.co.

Mamme. Novità anche per il congedo obbligatorio di maternità, che d’ora in poi sarà valido ai fini del premio di produttività. Fa poi il suo ingresso, in via sperimentale, il voucher baby sitter esteso alle madri lavoratrici autonome e imprenditrici. La battaglia su ‘opzione donna’ è invece vinta a metà: ok al pensionamento anticipato ma solo se “dovesse risultare un onere inferiore rispetto alle previsioni”.

…e papà. I neopapà avranno due giorni (e non più uno) di congedo obbligatorio, anche non consecutivi.

Giochi. Come annunciato sempre durante l’esame a Palazzo Madama, rivisto anche il settore dei giochi: insieme a ritocchi sul fronte della tassazione, arriva lo stop alla pubblicità in tv e radio (ma non su internet) dalle 7 alle 22.

Sud, arriva credito d’imposta. Dura 4 anni anni e riguarda per le aziende del Mezzogiorno che investono in macchinari, in impianti e in attrezzature per un totale di 2,4 miliardi. Prevista anche la proroga degli sgravi per le assunzioni al 2017 nel caso in cui vengano certificati fondi residui del Pac.

Proroga dei contratti dei lavoratori precari dei comuni in dissestoIl provvedimento interessa circa settemila persone che lavorano nei comuni siciliani.

Ecobonus. Chi ha un vecchio camper ora lo potrà rottamare e se lo cambia con euro5 potrà beneficiare di un contributo di 8.000 euro. Restando nel campo dell’ ambiente, ok all’ecobonus per sistemi di controllo a distanza del riscaldamento.

Spiagge. Arriva una moratoria per i contenziosi che ‘salva’ la prossima stagione turistica per gli attuali concessionari, in attesa del riordino complessivo della disciplina. La sospensione dei contenziosi amministrativi non vale per Comuni e municipi commissariati o sciolti per mafia, come quello di Ostia.

Autovelox e Rc auto. L’elenco delle violazioni che possono essere accertate con apparecchiature di rilevamento, dunque anche gli autovelox, si aggiungono le revisioni dei veicoli e le assicurazioni Rc auto.

Niente supertassa yacht lusso. Eliminata la ‘supertassa’ sulle imbarcazioni di lusso introdotta dal governo Monti.

Canone Rai. Nel 2016, i 2/3 (quota che poi cala al 50%) del tesoretto che arriverà col canone Tv da 100 euro nella bolletta della luce finiranno nelle casse della tv pubblica. Il resto servirà ad 
ampliare la platea degli over 75 che non devono pagare il balzello e per finanziare radio e tv locali.

Bancomat per caffè e parcheggio.  Si potrà pagare un caffè con il bancomat e, da luglio, i parcheggi nelle strisce blu.

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