Il TAR Campania, Salerno, (Sez. II) con la sentenza del 27 giugno 2025, n. 1239, ha accolto un ricorso contro il Comune, ribadendo che, in caso di richiesta di accertamento di compatibilità paesaggistica, l’amministrazione non può prendere decisioni autonome senza il parere vincolante della Sovrintendenza. La vicenda riguarda un immobile della Costiera Amalfitana, oggetto di istanza di condono e modifiche edilizie, per le quali la Soprintendenza aveva espresso un parere negativo.
Il parere vincolante e la violazione del giudicato
Il TAR ha sottolineato che la mancata pronuncia della Sovrintendenza prima del diniego del Comune rende il provvedimento illegittimo. La normativa prevede che il Comune possa adottare il proprio parere solo dopo quello vincolante della Soprintendenza, e la sua decisione deve essere motivata e basata su una valutazione autonoma. La sentenza ribadisce il rispetto della normativa sulla compatibilità paesaggistica e conferma l’annullamento del provvedimento.
Scrivi un commento
Accedi per poter inserire un commento