Housing sociale, ultima tappa

Fonte: Il Sole 24 Ore Roma

Piano nazionale per l’edilizia abitativa in arrivo anche nel Lazio. È stata da poco approntata e arriverà a breve in giunta regionale la delibera con la quale saranno sbloccati circa 550 milioni tra fondi pubblici e privati a sostegno dell’housing sociale. Una maxioperazione che vede coinvolti ministero delle Infrastrutture, Regione, Comuni e Ater per programmi di edilizia sovvenzionata e agevolata, oltre che per i cosiddetti piani integrati. La delibera contiene l’elenco dei progetti che potranno avvalersi del sostegno pubblico e che negli ultimi mesi sono stati selezionati da un’apposita commissione regionale. Il quadro del finanziamento viene ricostruito dall’assessore alla Casa, Teodoro Buontempo. «Il testo del provvedimento è ormai definito e dà il via libera a un finanziamento del ministero pari a 38 milioni. A questi se ne aggiungeranno oltre undici della Regione». Si arriva così a un pacchetto di poco meno di 50 milioni: 31 milioni andranno a Comuni e Ater per programmi di edilizia sovvenzionata, circa 14 milioni saranno destinati all’edilizia agevolata e i restanti cinque a un’operazione di project financing per il recupero di un’area nel Comune di Rieti. A questi si aggiungono sei piani integrati, tutti a carico dei privati: quattro di questi saranno divisi tra Roma e la sua provincia. Quasi tutti questi progetti sono cofinanziati e prevedono un investimento privato che accompagni e sostenga la spesa pubblica. Per l’edilizia agevolata, ad esempio, è previsto un finanziamento pari in media al 20-30% per ciascuna richiesta. Finanza di progetto e piani integrati prevedono, per definizione, massicce iniezioni di denaro privato. «In totale abbiamo calcolato che sbloccheremo investimenti privati pari a circa 500 milioni», annuncia Buontempo. A questi vanno sommati altri 50 milioni di soldi pubblici. Tutto questo dovrebbe andare in giunta a breve. Il presupposto perché parta questa maxi-operazione è, infatti, che la delibera arrivi in tempo per il prossimo Cipe, atteso per il 29 aprile, ma che potrebbe slittare anche a venerdì 6 maggio. Il provvedimento laziale, infatti, si inquadra nel piano nazionale per l’edilizia abitativa promosso dal governo; nell’ambito di questo piano il prossimo Cipe dovrebbe staccare un assegno da 295 milioni da dividere tra tutte le regioni italiane che hanno concluso intese con il ministero delle Infrastrutture. Il Lazio, ad oggi, è tra i pochi a non avere completato le formalità per ricevere questi soldi. Colpa, secondo la Regione, di una certa lentezza dei Comuni ad avviare le pratiche per ottenere il denaro. Ma adesso l’opera, almeno per le parti sostanziali, sembra completa e attende nelle stanze dell’assessorato alla Casa le ultime formalità. «Si stanno facendo le verifiche tecniche. Aspettiamo il via libera dagli uffici del Bilancio – spiega Buontempo – e proprio la giunta di venerdì dovrebbe essere il momento giusto per ottenere l’approvazione e arrivare proprio in tempo per il Cipe». Un’approvazione sul filo di lana che potrebbe costituire il primo passo per avviare i piani della giunta sul fronte dell’edilizia sociale. Il secondo tassello dovrebbe arrivare dal piano casa regionale.

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