Esclusa la stabilizzazione per il personale assunto ex art. 110 del TUEL

di AMEDEO SCARSELLA

Con un recente parere la Corte dei conti, sez. controllo per la Puglia, viene chiamata a rispondere a dei quesiti posti da un Comune in ordine ai rapporti ex art. 110 del TUEL (Testo Unico Enti Locali). In particolare, l’Ente locale ha chiesto se “sia possibile attivare la procedura di stabilizzazione per operatori che hanno svolto l’attività lavorativa presso questo Comune con la tipologia contrattuale ex art. 110 d.lgs. n. 267/2000 […]”, nonché con altri due quesiti chiede di sapere se “i contratti ex art. 110 del d.lgs. n. 267/2000 debbano avere una durata minima a prescindere dalla scadenza naturale del mandato del Sindaco e se sia possibile la sottoscrizione di n. 3 contratti ai sensi del citato articolo, nell’arco di tre anni con la stessa amministrazione e con lo stesso dipendente”.
Con deliberazione n. 51 del 1 aprile 2021 la Corte dei conti, Sez. Puglia, sul primo quesito ha espresso il proprio parere mentre in ordine al secondo e terzo quesito gli stessi sono stati ritenuti inammissibili sotto il profilo oggettivo, in ossequio del principio nomofilattico di cui alla richiamata deliberazione delle Sezioni riunite n. 54/CONTR/10.

La stabilizzazione non è possibile per espressa previsione normativa
Il primo quesito appare ammissibile in quanto formulato in maniera generale ed astratta e attinente, nella sostanza, a problematiche inerenti alle facoltà assunzionali dell’ente e, dunque, alla corretta interpretazione di norme di coordinamento della finanza pubblica in materia di personale.
In ordine ai contratti ex art. 110 TUEL la risposta è contenuta nell’art. 20 del d.lgs. 75/2017, rubricato «Superamento del precariato nelle pubbliche amministrazioni».
La disposizione in parola, emanata in attuazione dell’art. 17 della legge delega 7 agosto 2015, n. 124 («Deleghe al Governo in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche», cd. Legge Madia prevede, ai primi due commi, un ventaglio di strumenti e soluzioni finalizzate a superare il fenomeno del precariato all’interno della pubblica amministrazione.

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