Più tutele e tempi certi delle informazioni per famiglie e pmi. Fermo restando il diritto alla tariffa stabilita dall’Autorità energia elettrica e gas (Aeeg) per gli utenti del mercato convenzionato, viene fissato un tempo massimo di tre settimane per chi intenda cambiare operatore. E arrivano più poteri per l’Authority nel settore elettrico e del gas naturale, attraverso nuovi compiti operativi, ispettivi, di vigilanza e, in certi casi, sanzionatori per la mancata applicazione delle norme previste dalle direttive comunitarie. Il consiglio dei ministri, su proposta del ministro dello sviluppo economico Paolo Romani, ha approvato ieri il dlgs di recepimento delle normative comunitarie relative al mercato interno dell’energia elettrica e del gas, oltre che alla trasparenza dei prezzi al consumatore finale. Il provvedimento, spiega una nota, riordina i mercati dell’energia elettrica e del gas naturale adattandoli alle previsioni comunitarie, con l’introduzione di disposizioni volte a tutelare maggiormente i consumatori, aumentare la sicurezza degli approvvigionamenti mediante la predisposizione di piani di sviluppo decennali, promuovere la concorrenza e la completa apertura dei mercati. Tra le novità, la maggiore sicurezza degli approvvigionamenti, promuovendo gli scambi transfrontalieri e potenziando la cooperazione tra Terna e i gestori degli altri paesi membri; lo sviluppo e rafforzamento della rete di trasmissione, attraverso la predisposizione di un piano decennale di investimenti; la disciplina delle attività di produzione e gestione: recependo quanto disposto dalla direttiva 2009/72/Ce, dalle competenti commissioni parlamentari e dalla Conferenza stato-regioni, viene confermata per Terna la possibilità di realizzare esclusivamente attività di programmazione, manutenzione e sviluppo della rete, così da garantire il rispetto dei princìpi di indipendenza, terzietà e non discriminazione dell’infrastruttura. E ancora il Piano di sviluppo della rete di trasmissione nazionale sarà sottoposto alla valutazione dell’Aeeg e all’approvazione dello Sviluppo economico. Inoltre, viene confermato il ruolo dei concessionari delle reti di trasmissione e distribuzione di pianificare lo sviluppo di sistemi di accumulo, utili per favorire lo sviluppo di fonti rinnovabili non programmabile ed ottimizzarne la produzione, e di realizzare e gestire sistemi di accumulo diffusi di energia elettrica mediante batterie. La realizzazione e la gestione degli impianti di pompaggio previsti dal medesimo Piano di sviluppo saranno invece affidate mediante procedure di gara. Per quanto riguarda il mercato del gas naturale, il dlgs, continua la nota, punta ad assicurare «un’efficace separazione delle attività di trasporto, distribuzione e stoccaggio del gas naturale dalle altre attività del settore entro il 3 marzo 2012. Viene infatti introdotto il modello comunitario noto come Independent transmission operator (“Ito”), che consente di mantenere l’Impresa Verticalmente Integrata quale soggetto proprietario della società che gestisce la rete, e, nel contempo, garantisce l’indipendenza, l’autonomia decisionale e la neutralità di quest’ultima attraverso uno speciale sistema di regole, di separazioni di funzioni, e sotto la stretta sorveglianza dell’Autorità di regolazione». Decorsi cinque anni dalla data di entrata in vigore del dlgs, sarà avviata un’indagine conoscitiva da parte dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato, in seguito alla quale il Mise procederà all’eventuale introduzione di misure aggiuntive o di diversi modelli di separazione. Il provvedimento punta invece a favorire lo sviluppo della rete di trasporto del gas naturale, attraverso la predisposizione, da parte del gestore, di un piano decennale di sviluppo e accresce la sicurezza delle forniture di gas mediante l’adozione di misure aggiornate in linea con il più recente regolamento di sicurezza europeo. Vengono definiti i consumatori vulnerabili ai quali sono garantite le forniture anche nelle condizioni critiche di funzionamento del sistema. Gli altri provvedimenti. Disco verde a un decreto legislativo che dà attuazione a una delega conferita al governo dalla legge n.196 del 2009 in materia di contabilità e finanza pubblica, recentemente modificata. Si tratta di disposizioni in materia di adeguamento e armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Amministrazioni pubbliche, dettate a fini di coordinamento e di programmazione, gestione, rendicontazione e controllo. Il provvedimento ha ricevuto il parere delle Commissioni parlamentari. Varato anche un dlgs che modifica la disciplina che ha dato attuazione alla direttiva 2006/117 Euratom sulla sorveglianza e il controllo delle spedizioni di rifiuti radioattivi e di combustibile nucleare esaurito; questo provvedimento, in particolare, uniforma le modalità della sorveglianza radiometrica dei rottami metallici e dei prodotti semilavorati metallici, al fine di garantire un’applicazione corretta delle disposizioni a suo tempo emanate, puntando a evitare rallentamenti nei traffici commerciali. Su entrambi i testi sono stati acquisiti i pareri prescritti. Il Consiglio ha inoltre approvato, in via preliminare e al fine dell’acquisizione dei relativi pareri, uno schema di decreto legislativo proposto dal ministro dell’economia Giulio Tremonti che attua la delega conferita dalla legge n. 196 del 2009 in materia di controlli di regolarità amministrativa e contabile e di potenziamento delle analisi di valutazione della spesa, volto a contribuire alla realizzazione degli obiettivi di sviluppo, al risanamento dei conti pubblici, alla razionalizzazione della spesa ed al miglioramento della programmazione Il Consiglio ha proseguito l’esame del provvedimento che dispone la completa attuazione della direttiva 2004/38/Ce sulla libera circolazione dei cittadini comunitari e loro familiari, nonché il recepimento della direttiva 2008/115/Ce sul rimpatrio dei cittadini stranieri in posizione irregolare. Per le avversità atmosferiche eccezionali che hanno colpito la provincia di Messina nei mesi di febbraio e marzo scorsi e per consentire gli interventi necessari a fronteggiare il rischio fitosanitario connesso alla diffusione di organismi parassitari nocivi, il Consiglio ha dichiarato i relativi stati d’emergenza. Con l’obiettivo di favorire il rientro dei deficit sanitari nelle Regioni Calabria e Molise, su proposta del ministro dell’economia, il Consiglio ha nominato due nuovi sub-commissari: Luigi D’Elia sostituirà in Calabria il dottor Navarria e Mario Morlacco affiancherà in Molise Isabella Mastrobuono. Befera confermato. A seguito del parere favorevole espresso dalla Conferenza unificata, il Consiglio ha confermato, su proposta del Ministro dell’economia, Attilio Befera nell’incarico di Direttore dell’Agenzia delle entrate. Su proposta del ministro della difesa, La Russa, Mario Airaghi è stato confermato nell’incarico di Direttore generale dell’Agenzia industrie difesa e il generale di Corpo d’armata Michele Franzè è stato nominato vicecomandante generale dell’Arma dei Carabinieri.
Scrivi un commento
Accedi per poter inserire un commento