Elezioni amministrative 2013, i comuni e le regole per i nuovi sindaci

Domenica 26 e lunedì 27 maggio l’Italia ritorna alle urne. A distanza esatta di tre mesi dalle ultime tormentate elezioni politiche, si tengono le consultazioni amministrative in 707 Comuni, tra cui alcuni di primissimo rilievo, su tutti Roma.Sono 568 le amministrazioni chiamate al rinnovo, di cui 20 capoluoghi di provincia. La Sicilia e i suoi 139 Comuni coinvolti  dovranno aspettare ancora due settimane, per effetto della modifica alla legge elettorale votata all’Ars, che ha provocato lo slittamento della tornata al 9 e 10 giugno prossimi. Tra i Comuni coinvolti, Messina, Ragusa e Siracusa.

Insomma, da nord a sud centri importantissimi si apprestano a rinnovare i propri consigli comunali, anche se, come noto, le giornate di domenica e lunedì potrebbero non essere sufficienti. Per le municipalità al di sopra di 15mila abitanti, infatti, è prevista la possibilità di andare a ballottaggio il 23 e 24 giugno nel caso nessuno dei candidati sindaci abbia superato il 50%+1 dei voti. In quell’eventualità, il testa a testa, naturalmente, si svolgerà tra i due candidati che al primo turno avranno ricevuto più voti.

A questo proposito, nei Comuni con meno di 15mila abitanti, verrà consegnata agli elettori una sola scheda sia per il sindaco che per i consiglieri comunali. Ogni candidato alla carica di primo cittadino, il cui nome sarà stampato sulla scheda, si troverà affiancato dalla lista di nomi in appoggio: naturalmente, la preferenza al candidato sindaco convergerà immediatamente per la lista a lui collegata.

La composizione del Consiglio comunale, una volta chiuse le operazioni di voto, sarà definita in base alcriterio dei 2/3 dei seggi che verranno assegnati alla lista vincitrice, con ripartizione proporzionale tra le liste sconfitte.

Passando invece alle amministrazioni maggiori,il cui raggio copre più di 15mila abitanti, la scheda è sempre unica, ma esistono diverse modalità attraverso cui il cittadino può esprimere la propria preferenza: contrassegnando il simbolo della lista prescelta, oppure barrando l’emblema e, insieme, indicare la preferenza per un candidato consigliere e, in aggiunta, optare per un candidato sindaco differente, mettendo in pratica il cosiddetto voto disgiunto; ultima possibilità, per la convalida del voto, sarà quella di barrare solo il nome del candidato sindaco e nient’altro.

Come si diceva, sarà necessario superare la maggioranza assoluta dei votanti per risultare eletti al primo turno nei Comuni di grandezza over 15mila, mentre per la formazione del Consiglio comunale verranno ripartiti sui risultati del primo o, all’evenienza, anche del secondo turno, così che il candidato vincente, arriverà a coprire il 60% dei posti in assise, anche qualora non abbia raggiunto tale percentuale nelel due convocazioni. Per gli altri seggi, rimane la suddivisione proporzionale.

Ecco l’elenco dei comuni con più di 15mila abitanti che andranno al voto

Trentino Alto Adige
Pergine Valsugana (Trento)

Piemonte
Ivrea (Torino)
Orbassano (Torino)

Lombardia
Brescia
Lodi
Arese (Milano)
Bareggio (Milano)
Bresso (Milano)
Cinisello Balsamo (Milano)
Gorgonzola (Milano)
Brugherio (Monza e Brianza)
Carate Brianza (Monza e Brianza)
Nova Milanese (Monza e Brianza)
Seveso (Monza e Brianza)
Sondrio

Veneto
Albignasego (Padova)
Piove di sacco (Padova)
Treviso (Treviso)
Vede Lago (Treviso)
Martellago (Venezia)
San Donà di Piave (Venezia)
Bussolengo (Verona)
Sona (Verona)
Villafranca di Verona (Verona)
Vicenza (Vicenza)

Liguria
Sestri Levante (Genova)
Imperia
Sarzana (La Spezia)

Emilia-Romagna
Imola (Bologna)
Salsomaggiore Terme (Parma)

Toscana
Campi Bisenzio (Firenze)
Viareggio (Lucca)
Massa (Massa Carrara)
Pisa (Pisa)
Siena (Siena)

Umbria
Corciano (Perugia)

Marche
Ancona (Ancona)
Falconara Marittima (Ancona)
Grottammare (Ascoli Piaceno)
Porto Sant’Elpidio (Fermo)

Lazio
Ferentino (Frosinone)
Aprilia (Latina)
Formia (Latina)
Sabaudia (Latina)
Anzio (Roma)
Fiumicino (Roma)
Nettuno (Roma)
Pomezia (Roma)
Roma
Santa Marinella (Roma)
Velletri (Roma)
Viterbo

Abruzzo
Sulmona (L’Aquila)

Molise  
Isernia (Isernia)

Campania
Avellino
Maddaloni (Caserta)
Marcianise (Caserta)
San Felice a Cancello (Caserta)
Afragola (Napoli)
Bosco Reale (Napoli)
Brusciano (Napoli)
Castellammare di Stabia (Napoli)
Cercola (Napoli)
Forio (Napoli)
Giugliano in Campania (Napoli)
Grumo Nevano (Napoli)
Marano di Napoli (Napoli)
Melito di Napoli (Napoli)
Ottaviano (Napoli)
Portici (Napoli)
Qualiano (Napoli)
Somma Vesuviana (Napoli)
Campagna (Salerno)
Pontecagnano Faiano (Salerno)
Scafati (Salerno)

Puglia
Acquaviva delle fonti (Bari)
Conversano (Bari)
Corato (Bari)
Modugno (Bari)
Molfetta (Bari)
Monopoli (Bari)
Noci (Bari)
Valenzano (Bari)
Barletta (Barletta-Andria-Trani)
Bisceglie (Barletta-Andria-Trani)
Carovigno (Brindisi)
San Nicandro Garganico (Foggia)
Manduria (Taranto)

Calabria
Acri (Cosenza)
Corigliano Calabro (Cosenza)
Isola di Capo Rizzuto (Crotone)

Sardegna
Assemini (Cagliari)
Iglesias (Carbnia-Iglesias)

Sicilia
Biancavilla (Catania)
Scordia (Catania)
Aci Sant’Antonio (Catania)
Carlentini (Siracusa)
Siracusa
Rosolini (Siracusa)
Ragusa
Catania
Piazza Armerina (Enna)
Palma di Montechiaro (Agrigento)
Messina
Belpasso (Catania)
Gravina di Catania (Catania)
Giarre (Catania)
Comiso (Ragusa)
Mascalucia (Catania)
Partinico (Palermo)
Modica (Ragusa)
Adrano (Catania)
Licata (Agrigento)

Del volume proposto qui sotto è stato pubblicato un aggiornamento relativo al decreto sull’incandidabilità e al decreto sulla trasparenza.

L’AMMINISTRATORE LOCALE
Status economico e giuridico

Monica Laudisio
Nicola Laudisio

€ 39,00 Iva assolta

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