Efficienza energetica nei Comuni: bando da 15 milioni

Fonte: Il Sole 24 Ore

Comuni per la sostenibilità e l’efficienza energetica. Con questo titolo il ministero dello Sviluppo economico ha lanciato unl bando da 15 milioni di euro nell’ambito del Poi Energie rinnovabili e risparmio energetico 2007- 2013 in favore dei Comuni delle Regioni convergenza (Calabria, Campania, Puglia e Sicilia) per interventi di efficientamento e rinnovabili negli edifici comunali. Un altro pezzo del puzzle declinato al Mezzogiorno della strategia per l’efficienza energetica in chiave europea. Ma questa volta i benefici sono rivolti agli edifici della pubblica amministrazione.

L’avviso pubblico lanciato il 24 giugno scorso prevede che i Comuni interessati a sviluppare progetti di efficientamento edilizio e realizzazione di rinnovabili (in primis fotovoltaico) su edifici di loro proprietà e o di altra amministrazione e dei quali il Comune abbia la disponibilità esclusiva, debbano effettuare l’acquisto e l’approvvigionamento di beni e servizi esclusivamente tramite il mercato elettronico della Pa, rivolgendosi ai fornitori abilitati. Le richieste di offerte tramite il mercato elettronico potranno partire dal 4 luglio: la richiesta di offerta (Rdo) dovrà fare riferimento a beni e servizi che rispondono ai risultati della diagnosi energetica.

Perché tra le caratteristiche del bando c’è proprio quella dell’esame preliminare dell’edificio. Il Comune, infatti, prima di accedere al bando, deve preventivamente effettuare la diagnosi energetica dell’edificio su cui intende fare l’intervento.

Il finanziamento è al 100% a fondo perduto del costo dell’intervento di valore non inferiore a 40.000 euro e non superiore a 207.000 (soglia comunitaria). Dal 21 luglio 2014 sarà possibile presentare le domande secondo una procedura che sarà comunicata dal ministero a partire dal 4 luglio. I contributi saranno assegnati sulla base di una procedura a sportello in base all’ordine cronologico di presentazione della domanda e fino a esaurimento fondi.

Tra i beni coperti dal bando ci sono gli impianti fotovoltaici, quelli solari termici, la minicogenerazione, le pompe di calore per la climatizzazione e i servizi connessi, realizzazione di interventi di relamping, beni per l’efficienza energetica, (e cioé display per il controllo della produzione, sensori della temperatura, sensori di termoregolazione, ecc.) L’edificio oggetto dell’intervento non può essere ricompreso tra i beni culturali, né è ammessa al bando la copertura delle spese di manutenzione degli impianti. Inoltre non si potranno chiedere contributi in relazione a edifici ricompresi tra i beni culturali indicati all’articolo 10 del decreto legislativo 42/2004.

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