Definizione agevolata delle ingiunzioni di pagamento: gli schemi deliberativi per i Comuni

L’art. 6-ter del decreto legge 22 ottobre 2016, n. 193 (Decreto Fiscale), convertito con modificazioni dalla legge di 1 dicembre 2016, n. 225, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale del 2 dicembre 2016, stabilisce la possibilità di regolamentare la definizione agevolata delle entrate, anche tributarie dei Comuni, non riscosse a seguito di provvedimenti di ingiunzione fiscale di cui al Regio decreto n. 639/1910. La facoltà, introdotta nella fase di conversione del Decreto Fiscale, consente pertanto di equiparare il trattamento delle posizioni avviate alla riscossione coattiva tramite ruolo che sono oggetto di definizione agevolata obbligatoria secondo i criteri di cui all’articolo 6 del decreto stesso.
Al fine di agevolare le attività dei Comuni, anche in considerazione del ristretto termine per deliberare l’eventuale applicazione della definizione agevolata alle posizioni oggetto di ingiunzione (attualmente fissato al 1 febbraio 2017), la Fondazione IFEL (ANCI) ha pubblicato due schemi deliberativi (una deliberazione consiliare e un regolamento), unitamente ad una Nota di approfondimento.

>> CONSULTA TUTTO IL MATERIALE QUI SOTTO.
Regolamento per la definizione agevolata delle entrate comunali non riscosse a seguito della notifica di ingiunzioni di pagamento;
Schema di delibera consiliare;
Nota di approfondimento IFEL;
– Consulta qui l’art. 6-ter del Decreto Fiscale.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *