Decreto enti locali, i dubbi del Senato dalla Tari alla polizia

Considerare tra i componenti di costo della Tari “anche gli eventuali mancati ricavi relativi a crediti risultati inesigibili significherà necessariamente aumentare la tariffa rifiuti e ciò per una parte degli utenti, in particolare soggetti che esercitano attività di impresa o di lavoro autonomo, potrà trasformarsi in aumento delle componenti negative di reddito con conseguente minor gettito per l’erario in termini di imposte diretteed Irap“.  Lo scrivono i tecnici del servizio bilancio Senato nel dossier del servizio studi sul decreto enti locali, il cui iter prenderà il via questa settimana in Commissione Bilancio a Palazzo Madama. I tecnici del Senato chiedono quindi che “sarebbe opportuno acquisire informazioni circa la neutralità della disposizione”. 

I DUBBI SULLA POLIZIA PROVINCIALE  
Un altro dei ‘consigli’ dei tecnici del Senato riguarda le norme sulla polizia: “Andrebbero esaminati i profili di effettiva realizzabilità del transito” del personale della polizia provinciale ai ruoli degli enti locali per funzioni di polizia municipale, “considerato che i Comuni dovrebbero rimodulare le altre voci di spesa corrente al fine di assumere il personale in esame in modo da garantire comunque il rispetto del patto di stabilità interno”.

“Inoltre – scrivono ancora i tecnici – la previsione del divieto a pena di nullità di reclutare personale con qualsivoglia tipologia contrattuale potrebbe indurre i comuni a reclutare personale permanente anche se il loro specifico fabbisogno è solamente temporaneo (ad esempio per i comuni turistici che facevano ricorso a contratti stagionali) oppure a rinunciare al servizio proprio alla luce del differente fabbisogno”.

(Fonte: Public Policy) 

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