Il Corpo volontario europeo di aiuto umanitario sta per diventare una realtà con il lancio della sua fase pilota, avvenuto nei giorni scorsi a Budapest nel corso di una conferenza organizzata dalla Commissione europea e dalla presidenza ungherese dell’Unione europea. Ispirato dalla visione proposta da questo Corpo dal Trattato di Lisbona si fonda su un riesame profondo dei programmi di volontariato esistenti. Tenendo conto delle raccomandazioni delle parti interessate, la Commissione europea passa ora all’attuazione concreta di questa iniziativa – selezionando, formando e collocando la prima equipe di volontari europei di aiuto umanitario. Nel corso di questa fase pilota, i primi volontari europei di aiuto umanitario seguiranno una formazione approfondita che consentirà loro ed al Corpo nel suo insieme di acquisire un insieme adeguato di competenze per aiutare efficacemente le comunità esposte a rischi umanitari rafforzando al tempo stesso le capacità locali delle comunità che beneficiano degli aiuti. I volontari saranno poi in breve collocati nei paesi terzi nel quadro di tre progetti pilota.
Corpo volontario europeo: lanciata fase pilota
Leggi anche
Convegno decennale Utilitalia: “Costruiamo insieme i prossimi dieci anni di futuro”
All’evento presente il presidente dell’ANCI Manfredi: occorre investire sull’impiantistica, la forma…
08/07/25
ATS: pubblicate le Linee guida per la definizione dei modelli organizzativi omogenei per l’attuazione dei LEPS
Decreto interministeriale 24 giugno 2025: verso una governance condivisa e il rafforzamento degli Am…
07/07/25
Il ruolo strategico delle città medie nella governance delle aree vaste
All’Aquila un incontro istituzionale con la partecipazione del ministro per le Politiche di coesione…
04/07/25
Capitale italiana dell’arte contemporanea: i 6 progetti candidati
Il Ministero della Cultura ha annunciato gli 8 Comuni in lista per il titolo
04/07/25
Scrivi un commento
Accedi per poter inserire un commento